“Guerra del pane” Al vaglio i filmati delle telecamere 

Il racket resta la pista principale battuta dagli investigatori I tanti legami con l’esplosione all’ex bar “Non solo latte”

Filmati delle telecamere di videosorveglianza al vaglio delle forze dell’ordine per tentare di individuare i responsabili degli incendi dolosi che nella notte tra giovedì e venerdì hanno ridotto letteralmente in cenere due furgoni porta-pane della panetteria “Boulangerie” di corso Mazzini.
Intanto si segue la pista del racket, sempre più concreta considerati i diversi precedenti che hanno coinvolto altri esercizi commerciali analoghi nel tempo. Per ora non hanno ancora un volto gli autori dell’atto intimidatorio ai danni della “Boulangerie”: i carabinieri della locale tenenza, che stanno indagando sul caso, hanno provveduto nelle scorse ore ad acquisire i video registrati dalle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali vicini ed ascoltato testimonianze e riscostruzioni da parte dei proprietari dell’attività e di tutti i dipendenti per poter rintracciare qualche indizio su una causa che possa essere anche diversa da quella del racket.
Insomma non si esclude nessuna pista e – qualora venissero effettivamente confermati i collegamenti con gli altri episodi, nell’ambito di quella che sta rimbalzando agli onori della cronca come una vera e propria “guerra del pane” – le circostanze si farebbero sicuramente più intricate del previsto.
Nel frattempo si lavora anche sugli episodi precedenti, in particolare sull’incendio all’ex bar “Non solo Latte” di viale Crispi che – in fase di ristrutturazione e alla vigilia del cambio di attività che avrebbe previsto l’apertura della panetteria “Non solo Pane” – è stato ridotto in cenere da un esplosione. L’incendio il mese scorso ha letteralmente devastato i locali interni dell’attività.
Insomma due episodi analoghi e sospetti che hanno richiamato alla mente dei cavesi quello verificatosi due anni fa ai danni di un’altra panetteria del rione Epitaffio. In quell’occasione fu l’esplosione di una bomba carta a danneggiare l’ingresso dell’attività che da lì a qualche giorno avrebbe aperto i battenti.
E intanto commercianti e cittadini, nonostante le rassicurazioni da parte delle associazioni di categoria che si sono pienamente affidate all’operato delle forze dell’ordine, sono sempre più spaventati e inquieti. A peggiorare la situazione anche gli altri due episodi, quelli di fine 2017, di due bombe carte esplose in due notti successive prima a Santa Lucia, ai danni di un mobilificio, e poi successivamente ai danni dell’atrio di un condominio di via Vittorio Veneto.
Giuseppe Ferrara
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