Il caso

Guerra dei mercatini, Il Tar li lascia aperti

L’Amministrazione comunale è pronta a chiedere i danni a Buongiorno Italia. E oggi a Palazzo di Città riunione della commissione Trasparenza

SALERNO. Rischia di finire davanti a un giudice la questione relativa alla revoca dell’appalto a Buongiorno Italia per la realizzazione dei mercatini di Natale; questione che, intanto, è stata già al centro di un’ampia discussione nel corso del consiglio comunale che si è tenuto ieri mattina. Quanto accaduto, infatti, è un piatto troppo ghiotto per l’opposizione per non aprire un’accesa discussione.

«È sconcertante quanto accaduto», ha esordito il consigliere Antonio Cammarota che ha già annunciato per domani mattina una riunione della commissione Trasparenza sull’argomento. «Apprendiamo ora che si stanno smantellando i mercatini di Natale; quello che non è chiaro è perché avviene a kermesse terminata. Abbiamo consentito fino ad ora l’illegalità?». Quello che il consigliere ha chiesto sono stati dei chiarimenti immediati che l’assessore al Commercio Dario Loffredo ha subito offerto, ribadendo quanto già detto subito dopo il provvedimento dirigenziale. «Non si poteva fare altrimenti – ha esordito – Abbiamo voluto presentare un bando affinchè si elevasse la qualità dell’offerta, si aumentasse la partecipazione e si coinvolgesse l’intera città. Gli uffici hanno più volte invitato Buongiorno Italia ad ottemperare alle inadempienze, prima in maniera informale e poi attraverso una diffida. Nulla è stato fatto e noi, come prescrive la legge, abbiamo dovuto provvedere».

leggi anche: Il Comune blocca i mercatini sul Lungomare per inadempienze contrattuali In un comunicato si legge di «mancato pagamento dell'occupazione di suolo pubblico, mancata comunicazione dell'elenco degli operatori e mancata utilizzazione dell’area indicata nel bando». Cammarota: «Vicenda dagli aspetti poco chiari»

L’assessore ha poi aggiunto che nei prossimi giorni valuterà con gli uffici se ci sono gli estremi per poter chiedere risarcimenti per i danni d’immagine che eventualmente la città ha avuto per quanto accaduto. La spiegazione, naturalmente, non ha spento il dibattito. Di situazione «paradossale» ha parlato il consigliere Roberto Celano e di «vicenda inquietante» il collega Dante Santoro. Contro l’amministrazione il consigliere Ciro Russomando che ha voluto stigmatizzare «l’atteggiamento omissivo in merito alla mancanza della Scia sanitaria. Avevo già denunciato in commissione il pericolo legato alla vendita di generi alimentari sul lungomare pieno di ratti. Vi siete assunti una responsabilità gravissima».

Fuori dal coro il consigliere Giuseppe Zitarosa che si è messo dalla parte degli operatori e di Buongiorno Italia chiedendo «la revoca del provvedimento di chiusura dei mercatini». Una proposta che ha scatenato non pochi malumori. «La tua richiesta – ha urlato il consigliere Horace Di Carlo – è irricevibile, irrituale e inammissibile perché non siamo noi ad essere competenti su questa decisione». A bloccare tutto è stato il sindaco Vincenzo Napoli preoccupato che dopo quasi due ore ancora non si fosse discusso nemmeno uno dei provvedimenti all’ordine del giorno.

«Credo – ha detto – che la situazione si stia protraendo in maniera inutile. Gli uffici stanno tenendo un comportamento funzionale a far rispettare la legge. Non si deve aggiungere altro; è inutile continuare su questa materia. Come avete potuto constatare, con tutte le Luci d’artista, stiamo facendo numerosi sequestri ai locali perché deve passare il principio che le regole si rispettano». Tutta questa discussione avveniva davanti agli occhi attoniti dei rappresentanti di Buongiorno Italia che, consapevoli che si sarebbe discusso di loro, hanno voluto partecipare tra il pubblico al consiglio comunale. Visi chiaramente nervosi i loro, ma nessuna comunicazione ufficiale.

Forse nei prossimi giorni ci sarà una conferenza stampa. Intanto il Tar in mattina ha deciso che i mercatini di Salerno resteranno aperti.

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