Guerra dei lampioni tra pubblico e privato Alba rilancia sui led 

Dalla municipalizzata piano di maxi risparmio sui consumi E la società Samso propone interventi su 24 immobili

Ci vogliono 600mila euro all’anno per dare l’energia a Battipaglia. Letteralmente. È la spesa pubblica annua tra corrente e illuminazione degli immobili comunali e delle vie della città. E la municipalizzata e l’azienda privata fanno a gara per sostituire le vecchie, costose e malfunzionanti lampadine con i led d’ultima generazione: da una parte ci sono i lavoratori di Alba, che vogliono occuparsi di efficientamento luminoso e risparmio energetico in città; dall’altro lato gli uomini della Samso, la società privata milanese che si occupa delle caldaie nelle scuole e che adesso mira a illuminare la città. Mercoledì scorso, sulle scrivanie di Cecilia Francese, del dirigente tecnico Pasquale Angione e del responsabile Osvaldo Amoroso, è finito un progetto col marchio di Alba, la società in house guidata da Luigi Giampaolino. Un risparmio del 160 percento per quel che riguarda il consumo d’energia e addirittura del 1.046 percento in termini di gestione economica: è lo scenario prospettato dai tecnici di Alba, che con un progetto di fattibilità fanno sapere all’amministrazione d’essere pronti a sostituire le vecchie lampade a vapore di mercurio da 125 watt dei 23 lampioni di via Roma e dei 29 di via Mazzini con faretti a led da 20 watt. E s’accontentano di meno di 50mila euro per la fornitura dei 156 corpi illuminanti a led necessari, per la sostituzione dei cavi e per la manodopera. I pali rimarrebbero gli stessi. Il consumo annuo, solo per le due vie, calerebbe di più di 16mila euro in un anno, e nel giro di tre anni l’investimento sarebbe recuperato coi risparmi. Uno studio di fattibilità che riguarda solo due strade, ma che, se accolto, potrebbe interessare l’intera città.
Si estendono a ben 24 immobili comunali, invece, gli interventi d’efficientamento energetico proposti nei mesi scorsi, con una manifestazione d’interesse, dalla Samso, che a novembre s’è accaparrata il servizio di gestione delle caldaie scolastiche. La rete temporanea d’impresa costituita dalla società lombarda e dalla Dervit di Roccadaspide prevede un importo progettuale da 918mila euro: le due aziende beneficerebbero di una concessione decennale. L’efficientamento consentirebbe all’Ente di risparmiare 125mila euro l’anno sui 215mila tirati fuori adesso: al promotore ne andrebbero 113mila. La sindaca ha già dato l’okay, scrivendo parole d’apprezzamento ai vertici della Samso: la Francese e la giunta comunale attendono dalla ditta alcuni stralci dalla proposta recapitata in municipio e la disponibilità a far partire pure il trigeneratore municipale. L’efficientamento energetico sta a cuore alla sindaca, che in passato aveva mostrato di apprezzare di più la pista pubblica: nel 2013, dopo che la Cpl Concordia s’era vista affidare da Giovanni Santomauro un appalto per la pubblica illuminazione per 15 anni a 12 milioni di euro, l’endocrinologa scese in piazza per raccogliere le firme e convincere il commissario straordinario Mario Rosario Ruffo a invalidare quell’aggiudicazione e a prendere in considerazione la proposta d’efficientamento redatta nel 2007 dai tecnici d’Alba Nuova. La battaglia ebbe successo: i commissari risolsero il contratto con la Cpl.
Carmine Landi
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