polemiche su “linea d’ombra” 

Guerra Bottone-Fratelli d’Italia 

«Complotto politico». La replica del sindaco: «Fango sulla città»

È guerra aperta tra il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, e il partito Fratelli d’Italia. Una battaglia politico-mediatica il cui ultimo atto si è consumato ieri. Nella mattina il partito che fa capo all’ex sindaco Gambino in una conferenza stampa ha illustrato un programma di quatto incontri su aspetti cruciali del processo Linea d’Ombra. «Vogliamo che coloro che hanno decretato lo scioglimento del Consiglio comunale abbiano le responsabilità sulle loro spalle» ha dichiarato la consigliera Stoia. «Racconteremo le verità del processo non con chiacchiere, ma con atti, trascrizioni, intercettazioni che testimoniano che è stato architettato un complotto contro una classe politica e la città» le parole della consigliera Sessa.
Attacchi a cui il sindaco di Pagani ha risposto con una lettera alla città, parlando di una macchina del fango messa in moto dal partito di opposizione. Bottone rivolgendosi ai paganesi ha scritto: «Anche se siamo abituati al fatto che questo piccolo manipolo di persone, che vive esclusivamente di politica, attacchi e infanghi la città, la cosa non può lasciarci indifferenti». Bloccare la città sarebbe l’unico scopo di FdI, secondo Bottone.
Rispetto all’onorevole Cirielli, autore di un’interrogazione parlamentare sul caso Pagani, ha affermato: «Un onorevole che dovrebbe rappresentare l’intera provincia di Salerno, invece di lavorare per portare almeno un beneficio al nostro territorio, cosa fa? Anche lui, come i suoi adepti, getta fango sulla città».
Martina Nacchio
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