la denuncia

Guasto all’impianto fognario Via Turco invasa dai liquami

Guasto alle fognature degli alloggi popolari di via Carmine Turco. Da giorni, i residenti delle abitazioni vivono tra i liquami. Una rottura delle tubature sta provocando la fuoriuscita di ogni tipo...

Guasto alle fognature degli alloggi popolari di via Carmine Turco. Da giorni, i residenti delle abitazioni vivono tra i liquami. Una rottura delle tubature sta provocando la fuoriuscita di ogni tipo di liquido, misto a fango e rifiuti organici, dai tombini che servono gli edifici della zona. A nulla sono valse finora le numerose richieste giunte al Comune e all’Asis da parte dei residenti, costretti a vivere praticamente tra i rifiuti, le acque reflue e gli escrementi prodotti nelle loro stesse case.

Una rigogliosa palude nauseabonda fa da cornice agli abitanti degli alloggi popolari, costretti a turarsi il naso – e stavolta non in senso politico – nell’attesa di qualche intervento da parte degli organi preposti. Un guasto che dovrebbe, in ogni caso, essere circoscritto ad una piccola zona del quartiere Carmine Turco e non avere alcun legame con i lavori in corso sul sistema fognario.

D’altra parte, l’impianto di depurazione di Tavernola – l’unico in funzione a Battipaglia – è tornato in funzione una decina di giorni fa. L’adeguamento della struttura ha riguardato le apparecchiature elettromeccaniche dell’impianto, con efficientamento energetico. Le modalità di intervento non avevano comportato sospensioni dell’attività di depurazione delle acque reflue provenienti dal centro abitato. Le attività di manutenzione erano state anche propedeutiche alla realizzazione del nuovo impianto di depurazione, per il quale è prossima l’indizione della gara d’appalto.

«Viviamo letteralmente tra gli escrementi – fanno sapere gli abitanti del luogo – e nessuno fa niente per risolvere una situazione disgustosa. Ogni giorno, da circa una settimana, chiamiamo più volte il Comune. Ci promettono interventi celeri, intanto nessuno viene neppure a controllare cosa sia accaduto. Con altre famiglie della zona, ci eravamo detti disposti a pagare di tasca nostra almeno una parte degli interventi». Nell’attesa di un intervento da parte del Comune o dell’Asis, gli abitanti degli alloggi popolari di via Carmine Turco continueranno a vivere tra gli escrementi che fuoriescono dai tombini.

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