IL REPORTAGE

Guardiani e App per entrare in paradiso

Via libera agli accessi controllati sulle spiagge “selvagge” della Masseta. «Sicurezza, relax e tranquillità nel nostro Cilento»

SAN GIOVANNI A PIRO - App, steward e numero chiuso: così le spiagge selvagge della Masseta tornato accessibili ai turisti. Una rivoluzione in piena estate per restituire ai cittadini la possibilità di godere in sicurezza di spiagge e baie incontaminate, di cale ed anfratti raggiungibili solo via mare. Un vero e proprio paradiso terrestre, a circa un miglio dal porto di Scario. Un luogo sicuro per vacanze da favola e covid free. «Ma ad una sola condizione -avverte il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo – che venga utilizzata l’app digitale “Costa della Masseta”, un’applicazione gratuita che permette di verificare in tempo reale i posti disponibili sulle spiagge dove si dovrà razionalizzare l’utenza rispettando il carico antropico previsto dal disciplinare dell’Area Marina Protetta e le misure di prevenzione del contagio da covid-19».

Il paradiso della Masseta. In cambio però spiagge paradisiache e senza assembramenti. L’ideale per una vacanza senza paura. Questa è una costa dolomitica, ricca di grotte e calette. Oltrepassando punta Garagliano, si arriva alle spiagge della Masseta, con tratti sabbiosi e ghiaiosi e con rientranze rocciose. Tra le spiagge più belle quella della Risima (appena riaperta dopo 9 anni), la spiaggia dei Gabbiani, il Valloncello, la Sciabica, fino ad arrivare al Vallone del Marcellino, al confine con il Comune di Camerota, dove l’acqua è trasparente ed il greto del torrente Marcellino risale la montagna in un paesaggio selvaggio e incontaminato degno di una location per uno dei Jurassic Park di Steven Spielberg.

Gli obblighi in spiaggia. Quanto alle norme e ai comportamenti da tenere in spiaggia, fanno fede quelle già in vigore in tutta la Penisola. In particolare, gli ombrelloni dovranno essere posizionati ad almeno 3 metri e 20 centimetri gli uni dagli altri, con una superficie di 10 metri quadrati per ombrellone e l’attrezzatura da spiaggia come stuoie, sdraio e asciugamani a 1 metro e mezzo da quella di altre persone non conviventi. Sempre tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare si dovrà mantenere la distanza minima di un metro, anche se è raccomandata quella di 1 metro e 80. Ed è proprio per prevenire alla radice problemi di mancato distanziamento che nasce la app “Costa della Masseta”, attivabile attraverso web o QR Code e pensata per aiutare i turisti a scegliere fra le 5 spiagge libere disseminate lungo la costa sulla base del loro affollamento: un po’ come succedeva durante la quarantena con le app “salta fila” utilizzate da alcuni supermercati.

App e ambiente. «L’app della Masseta era stata studiata già lo scorso anno - racconta il sindaco Palazzo -per proteggere la natura dal carico antropico e quindi per salvaguardare l’ambiente. Oggi però, dopo l’emergenza Codiv, è diventata uno strumento essenziale e indispensabile per il monitoraggio delle spiagge e per assicurare un utilizzo in piena sicurezza». «Questa iniziativa – ha aggiunto il vicesindaco con delega all’Ambiente Pasquale Sorrentino - è nata grazie ad una sinergia tra Comune, Flag “I porti di Velia” ed il Parco. Il nostro obiettivo è quello di rendere il territorio fruibile, organizzato e sicuro».

I “guardiani” dell’Eden. E da pochi giorni, sulle spiagge della Masseta, grazie ad un protocollo d’intesa tra Comune, Parco e Protezione Civile del Gruppo Lucano, è operativo anche un servizio di vigilanza svolto da steward e bagnini che si occupano dell’accoglienza e del controllo degli accessi alla spiaggia. E i risultati sono già più che soddisfacenti. «L’app è stata un’intuizione brillante – raccontano Giuseppe Caruso e Alessandro Musella, i due bagnini che prestano servizio sulla spiaggia della Resima - la gente arriva tranquilla e non ci sono più affollamenti. Tutti si godono la tintarella senza caos e senza preoccupazioni ». In tutta l’area marina protetta degli Infreschi e della Masseta sono stati inoltre intensificati i controlli della Guardia Costiera con l’impiego giornaliero di motovedette e gommoni veloci. E sfuggire ai controlli è davvero difficile. Soddisfatto il presidente del Parco Tommaso Pellegrino. «Il nostro territorio non è solo bello ma anche sicuro. E in questo casospiega Pellegrino – in ausilio dei volontari e della guardia Costiera vi è anche l’innovazione tecnologica che, con un’ app, permette di fruire delle nostre spiagge, assicurando ai visitatori relax, tranquillità e sicurezza. Un motivo in più per scegliere il Parco del Cilento».

Vincenzo Rubano