Guardia medica, si cambia Nuova sede ad Acquarita

Decisione dell’amministrazione che intende riprendersi i locali di rione Pescara Protesta del sindacato Fials: «Gravi disagi per gli utenti e per i medici in servizio»

Nuovo trasferimento in vista per la guardia medica: a lanciare l’allarme è il sindacato Fials che chiede un incontro urgente con i vertici locali dell’Asl ed il direttore sanitario, per verificare a che punto è il piano di delocalizzazione dell’importante struttura di assistenza, e poi con il primo cittadino Martino Melchionda.

Non è comunque la prima volta che la guardia medica è costretta a spostarsi. La prima battaglia di utenti e sindacati ci fu alcuni anni fa, quando la struttura di assistenza venne spostata dalla centralissima via Buozzi, a pochi passi dal viale Amendola, al rione Pescara. Ora la nuova doccia fredda: da quanto si è appreso in ambienti sanitari la nuova sede sarà ad Acquarita.

La decisione sarebbe stata adottata direttamente dall’amministrazione comunale, che a breve dovrebbe comunicare il cambio di destinazione d’uso dei locali del rione Pescara, e quindi lo spostamento in località Acquarita, all’ingresso della città, della guardia medica ebolitana. Tale decisione sarebbe stata «proposta dal sindaco Martino Melchionda», ribadiscono dal sindacato.

Ma dalla Fials fanno notare una serie di incongruenze nell’intera operazione: se il primo spostamento da via Buozzi scattò principalmente per motivi strutturali, non si comprende il motivo di collocare ora struttura ad Acquarita, area davvero periferica, raggiungibile solo con mezzi propri o con autobus.

Per non parlare delle difficoltà di usufruire del servizio notturno: un paziente, privo di mezzi propri, dovrebbe chiedere aiuto a qualcuno per poter arrivare alla guardia medica. Altra questione, secondo la Fials ebolitana, è quella relativa agli spostamenti delle 4 unità operative di medici (numero ridotto rispetto ad altre aree geografiche, che ne hanno cinque, nonostante meno utenti, e che dopo tante proteste per avere un'altra unità, sono rimasti sempre in quattro) che hanno già difficoltà a raggiungere le località periferiche dal rione Pescara. Con la sede ad Acquarita (che dovrebbe essere attivata già dal mese prossimo), i disservizi aumenterebbero con ritardi nel rientro nella struttura e pazienti costretti ad attendere per la visita di controllo. Da qui la richiesta di un incontro urgente con i vertici Asl e con il primo cittadino, Melchionda.

Antonio Elia

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