Grisù ai Barbuti di Salerno con Gragnaniello

Il maestro napoletano sarà la special guest: a lui anche un premio speciale

SALERNO. Da non perdere al Teatro dei Barbuti di Salerno il concerto di stasera 17 agosto (ore 21.15), di Piervito Grisù che vedrà come special guest Enzo Gragnaniello. Al maestro della musica partenopea, Gragnaniello, sarà assegnato un premio speciale da parte della direzione del teatro dei Barbuti. Il pubblico potrà ascoltare i pezzi contenuti nel cd “Cantastorie Raggamuffin”, sia in dialetto che in italiano. I brani di Piervito Grisù affrontano tematiche sulla vita quotidiana raccontando con ironia e speranza le contraddizioni del nostro tempo. Il disco è stato arrangiato dal chitarrista Pierangelo Mugavero.

Special guest Enzo Gragnaniello, pluripremiato al Premio Tenco (1986, 1990) ma anche protagonista al festival di Sanremo nel 1996. Cantautore viscerale, poeta arrabbiato, autore sincero; specchio di desideri, ambizioni, dubbi e certezze di un uomo e del mare della sua terra. Napoli è il suo luogo d’ispirazione, nel quale ritrova la contraddizione e la forza. Nato al Vico Cerriglio, il vicolo più stretto di Napoli, il 20 ottobre 1954 è da qui che ha iniziato a guardare e scoprire il mondo intorno a lui, muovendosi tra i vicoli del quartiere Porto, dove trascorre l’adolescenza tra un lavoretto e un altro, come garzone in pasticceria e bar o persino come “attrazione” vivente di una bancarella che vende jeans. La passione per la musica abita nel cuore di Enzo da sempre, da quando, ancora ragazzino, accompagnava gli Americani nei night ad ascoltare musica dal vivo. Nel 1977 Enzo fonda i “Banchi Nuovi”, un gruppo che prende il nome dal comitato dei Disoccupati Organizzati. Parte così l’avventura di Enzo alla riscoperta delle radici popolari della musica e della canzone napoletana e, grazie a questa prima esperienza di musica impegnata, nascono, qualche anno dopo, i suoi primi lavori discografici, l’omonimo “Enzo Gragnaniello” del 1983 e “Salita Trinità degli Spagnoli” del 1985, album che deve il titolo alla strada dei Quartieri Spagnoli, dove Enzo continua ancora oggi a vivere e lavorare. Per ben due volte, nel 1986 e di nuovo nel 1990, vince il Premio Tenco per la migliore canzone dialettale, riconoscimenti che sottolineano la qualità artistica del cantautore e musicista partenopeo, confermata anche dai quattro album successivi.

Info: 089/231330 – 339/6858043