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Grillo si schiera con Torquato «Bottone? Solo un sabotatore»

Angelo Grillo contro Salvatore Bottone, dopo che il sindaco di Pagani ha disertato l’ultima assemblea del mercato ortofrutticolo. «Si permette il lusso di rappresentare impropriamente tutto il...

Angelo Grillo contro Salvatore Bottone, dopo che il sindaco di Pagani ha disertato l’ultima assemblea del mercato ortofrutticolo.

«Si permette il lusso di rappresentare impropriamente tutto il consiglio comunale dentro l’assemblea – ha dichiarato l’esponente del PD – mentre ancora si attende la nomina dei componenti».

L’ex candidato a primo cittadino sbotta senza misura, attaccando frontalmente Bottone: «La motivazione con cui il sindaco di Pagani ha disertato l’assemblea del consorzio del mercato Pagani-Nocera è risibile». Per Grillo il consorzio gestisce illegittimamente la struttura: «Il Consorzio è di fatto decaduto dalla gestione del mercato dal 2010. La regione Campania ha ripetutamente manifestato la volontà di non rinnovare la convenzione. Non essendoci questo rinnovo, il consorzio non ha più nemmeno la ragione sociale. L’assoluta provvisorietà dell’attuale gestione non consente ulteriori ritardi».

Secondo il consigliere comunale il primo cittadino sarebbe complice di questo limbo: «Non più tardi dell’ottobre 2014 la Regione ha invitato i comuni di Pagani e Nocera a fissare la data presso il notaio per l’acquisizione a titolo gratuito della struttura ortofrutticola. Mentre l’amministrazione di Nocera opera per la soluzione del problema, il sindaco Bottone si concede una vacanza dall’assemblea».

Un agire controproducente per la collettività: «L’attuale condizione procura un danno irreparabile agli operatori e a tutta l’economia del comprensorio poiché l’attuale consorzio non è in condizione e non è abilitato ad effettuare alcun tipo di intervento». Grillo ravvede pure conseguenze contabili: «Credo che questa latitanza stia procurando danni erariali personali ai consiglieri di amministrazione, i quali operano in assoluta emergenza e senza averne titolo». La soluzione per l’esponente democratico c’è: «L’intera vicenda è risolvibile nell’arco di sette giorni se solo il sindaco, anziché fuggire da responsabilità e scelte, si impegnasse a lavorare per gli interessi veri di tutti».

Alla base di questa stagnazione ci sarebbero «piccole beghe politiche» legate al numero dei consiglieri. «Torquato – dichiara Grillo – si batte per ridurre un abnorme numero di consiglieri di amministrazione e Bottone mantiene a galla un baraccone come questo». In effetti undici consiglieri su tredici soci appaiono tanti: «Nemmeno la Fiat arriva a tanto». Intanto, il consigliere comunale chiede che «si discuta pubblicamente del futuro della struttura». Il prossimo consiglio comunale potrebbe essere la volta buona.

(s. d’a.)

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