L'EMERGENZA EPIDEMIA

Green pass, una mappa su Telegram dove non serve

Sono 14 i locali che nel Salernitano hanno aderito

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SALERNO - Speakeasy. Cent’anni fa, sbucarono come funghi nei più reconditi anfratti della Grande Mela. Erano i locali segreti, quelli che sfidavano il proibizionismo al suono del tintinnio dei bicchierini. Sussurrando appena: speakeasy, parlate piano, avventori, ché lo Stato non lo deve sapere. Al tempo della pandemia, è consuetudine bisbigliare in senso figurato di smartphone in smartphone. La rivolta corre su Telegram, ed è, ancora una volta, quella dei “no-vax”. Non c’è green-pass, light o rafforzato, che tenga: la sfida al vaccino anti-Covid si combatte con una mappa infarcita d’icone a prova di certificazione d’avvenuta vaccinazione.

No-pass a Salerno. Nell’elenco delle sedicenti «attività che obbediscono alla Costituzione esercitando il proprio diritto al lavoro e che non accettano limitazioni non giustificate» ci sono pure i moderni speakeasy del Salernitano: quattordici.

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