La tragedia di Battipaglia

«Grazie a tutti per Maria Rosaria»

Il commovente messaggio alla città dei Santese. Niente pulizie per la strada killer

BATTIPAGLIA. La famiglia Santese ringrazia la città. Nei giorni più difficili, quelli successivi al tragico incidente di via Cupa Filette, a causa del quale la giovane Maria Rosaria Santese ha perso la vita, il papà Renato, la mamma Cinzia Manzo e le sorelle Annabella e Alessandra hanno voluto esprimere la loro riconoscenza ai battipagliesi con un poster.
«Grazie a ognuno per il sostegno umano e religioso offerto attraverso la preghiera, con una parola, un abbraccio, una stretta di mano o la semplice presenza, che spinge a guardare oltre il velo della morte e ci incoraggia a offrici ulteriormente perché la vita resti una fantastica esperienza da vivere all’insegna dell’amore e della stima reciproca», scrivono i componenti della famiglia dell’imprenditore battipagliese.
Ringraziamenti alla sindaca Francese e all’amministrazione, a tutte le rappresentanze politiche, alle associazioni culturali e sportive cittadine, alla polizia, ai carabinieri e alla protezione civile.
Gratitudine espressa «alla comunità stimmatina per aver offerto gli spazi della chiesa Santa Maria della Speranza affinché la visita al feretro si svolgesse nel segno della speranza che viene da Gesù», ma pure «a tutti i parroci della città per la paterna vicinanza».
E l’ultimo grazie va «a tutta la popolazione», che è stata accanto ai Santese attraverso «tanti piccoli gesti di affetto», e in particolare ai giovani: «La vostra presenza - scrivono - ci fa ricordare Maria Rosaria come un dono che Dio ha fatto al cuore di tutti, ed ecco perché chiediamo a voi di ricordarla per la sua serena vivacità e per l’allegria che sapeva trasmettere». Intanto si celebrerà domani alle 19, nella chiesa madre, la messa degli otto giorni.
Nel frattempo, l’assessore Giuseppe Provenza ha stilato un programma settimanale per la manutenzione del verde, ma via Cupa Filette (dove è avvenuto l’incidente costato la vita a Maria Rosaria), invasa da erbacce che limitano la visibilità, è stata estromessa. Interventi nei giardini e nelle aiuole in centro, trattore con trincia nelle villette e in area rurale, ma non nel budello maledetto. La motivazione sarebbe in un’ordinanza legata all’emergenza allagamenti del 2016, sottoscritta dalla sindaca e voluta proprio da Provenza. «Per quanto concerne i fondi limitrofi o frontisti a strade a uso pubblico - si ordinava ai proprietari di immobili e terreni limitrofi alle vie - è necessario evitare l’invasione delle sedi stradali da parte di arbusti e vegetazione varia, pericolo per autoveicoli e pedoni». A via Cupa Filette, dunque, il Comune non muoverà una foglia. E neppure un filo d’erba. In attesa che lo facciano i proprietari dei terreni.(c.l.)
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