vallo della Lucania
Grave lutto nel penitenziario Si è spento il vice comandante
VALLO DELLA LUCANIA . Il carcere di Vallo della Lucania piange la scomparsa improvvisa del vice comandante della polizia penitenziaria, Francesco Pierri. Aveva 49 anni ed era residente nel Comune di...
VALLO DELLA LUCANIA . Il carcere di Vallo della Lucania piange la scomparsa improvvisa del vice comandante della polizia penitenziaria, Francesco Pierri. Aveva 49 anni ed era residente nel Comune di Ascea.
La sua carriera era stata contraddistinta da un percorso brillante. Aveva iniziato presso l’istituto penitenziario di San Vittore a Milano, quindi aveva prestato servizio presso il penitenziario di Secondigliano, nel Napoletano. Entrambe, realtà non certamente semplici, ma Pierri aveva sfruttato quelle esperienze per metterle in pratica nelle sedi nelle quali si è trovato a svolgere il suo lavoro negli anni successivi, più vicino casa.
Prima di arrivare a prestare servizio presso la casa circondariale di Vallo della Lucania, circa otto anni fa, era stato presso il carcere di Salerno - Fuorni, dove aveva rivestito la carica di comandante. A Vallo della Lucania era stato, invece, dapprima comandante quindi vice, con l’arrivo del commissario.
La notizia della morte del 49enne, che lascia la moglie e tre figli, ha sconvolto la comunità asceota, oltre che la direttrice della struttura carceraria vallese, Mariarosaria Casaburo e il commissario capo Guido Piergallini, come tutti i colleghi della polizia penitenziaria. Pierri, persona stimata dentro e fuori dalla struttura presso cui lavorava, si era distinto nella sua professione, tanto da guadagnare, alcuni giorni fa, anche il plauso del Garante regionale dei detenuti, che fece visita al carcere vallese.
Si è battuto in più circostanze, allorquando si è paventata, in passato, la possibile chiusura della Casa circondariale. La sua disponibilità e il suo savoir faire erano finanche apprezzati dai detenuti, che grazie al clima sereno creato, sentivano un po' alleggerita la loro condizione.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
La sua carriera era stata contraddistinta da un percorso brillante. Aveva iniziato presso l’istituto penitenziario di San Vittore a Milano, quindi aveva prestato servizio presso il penitenziario di Secondigliano, nel Napoletano. Entrambe, realtà non certamente semplici, ma Pierri aveva sfruttato quelle esperienze per metterle in pratica nelle sedi nelle quali si è trovato a svolgere il suo lavoro negli anni successivi, più vicino casa.
Prima di arrivare a prestare servizio presso la casa circondariale di Vallo della Lucania, circa otto anni fa, era stato presso il carcere di Salerno - Fuorni, dove aveva rivestito la carica di comandante. A Vallo della Lucania era stato, invece, dapprima comandante quindi vice, con l’arrivo del commissario.
La notizia della morte del 49enne, che lascia la moglie e tre figli, ha sconvolto la comunità asceota, oltre che la direttrice della struttura carceraria vallese, Mariarosaria Casaburo e il commissario capo Guido Piergallini, come tutti i colleghi della polizia penitenziaria. Pierri, persona stimata dentro e fuori dalla struttura presso cui lavorava, si era distinto nella sua professione, tanto da guadagnare, alcuni giorni fa, anche il plauso del Garante regionale dei detenuti, che fece visita al carcere vallese.
Si è battuto in più circostanze, allorquando si è paventata, in passato, la possibile chiusura della Casa circondariale. La sua disponibilità e il suo savoir faire erano finanche apprezzati dai detenuti, che grazie al clima sereno creato, sentivano un po' alleggerita la loro condizione.
Andrea Passaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA .