Gravagnuolo tace con i giudici

Primi interrogatori nell’indagine sui rimborsi. Domani toccherà a Galdi e ad Alfonso Laudato

Primi interrogatori sull’indagine condotta dalla Procura di Nocera Inferiore, coordinata dal pm Roberto Lenza, sull’impiego illecito dei fondi per i gruppi consiliari. Ieri pomeriggio è toccato all’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. Nei suoi confronti si ipotizza il reato di peculato. La presunta accusa è quella di aver utilizzato i fondi destinati al suo gruppo consiliare - “Città Nuova” - per coprire i costi di un sondaggio condotto dall’istituto “Piepoli”. In particolare sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbe una fattura di 1.813,46 euro, messa a rimborso nel 2010.

L’ex sindaco è stato ascoltato alle 18 al tribunale di Nocera Inferiore ma, su indicazione del suo legale, Francesco Rizzo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. A spiegare le ragioni di questa scelta è stato lo stesso avvocato. «Tra qualche giorno depositeremo una memoria difensiva indirizzata al pubblico ministero – ha spiegato – siamo molto sereni sul merito della vicenda e ci stiamo attrezzando per assemblare l’intera normativa e fornire delle spiegazioni tecniche».

Nel primo pomeriggio di domani saranno sentiti anche il sindaco Marco Galdi e l’ex assessore al bilancio della giunta Galdi, Alfonso Laudato, entrambi difesi dall’avvocato Marco Salerno. Gli interrogatori sono stati fissati in maniera consequenziale. Il primo cittadino sarà sentito dalle 14 alle 15 e subito dopo terrà una conferenza stampa per chiarire la sua posizione agli occhi dell’opinione pubblica. Laudato, invece, sarà interrogato dalle 15 alle 16.

Per Galdi il reato ipotizzato è di favoreggiamento. Nel dettaglio l’attenzione è focalizzata su alcune dichiarazioni che il primo cittadino rese, in qualità di persona informata dei fatti, lo scorso novembre, quando arrivarono i primi avvisi di garanzia per il presunto impiego illecito dei fondi. Per Laudato, invece, il reato ipotizzato è quello di peculato e si riferisce alla sua attività di consigliere di opposizione durante la precedente amministrazione Gravagnuolo.

Intanto gli avvisi di garanzia sono stati recapitati a tutti i 44 indagati. Sono tutti consiglieri dell’attuale o della precedente amministrazione. Tra questi vi sono Marco Senatore, Antonio Pisapia, Emilio Maddalo e Vincenzo Servalli, difesi dall’avvocato Alfonso Senatore, che ieri, in una nota, ha evidenziato che «l’avviso di garanzia e il successivo interrogatorio lasciano intendere che l’inquirente vuole valutare la posizione singola e, dunque, la responsabilità penale personale». Esclusi dalla lunga lista di indagati solo i consiglieri in carica Roberto Bellizia (Fdi), Massimiliano Di Matteo (Ncd) e Pasquale Scarlino (Pd).

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA