Salerno

Grate taglienti a Mariconda, feriti altri bambini nel condominio

Il Comune ha provveduto a rimuovere i pericoli. Restano i problemi nell’area privata a ridosso del parco

SALERNO. Ancora incidenti, ginocchia sbucciate, tagli profondi sulle mani e timori, del tutto giustificati, di genitori e nonni. I residenti del condominio Ventiquattro di Mariconda, l’alto edificio bianco che svetta su via Angrisani, all’angolo tra via Russo e via Pepe, da mesi sono alle prese con un problema che sembrava essersi risolta con l’intervento del Comune ma che, invece, continua a mietere “vittime”. La piazzetta ricreata ai piedi del palazzo – che l’Amministrazione comunale, dopo averla intitolata a Vincenzo Giordano, aveva dotato di un piccolo parco giochi a servizio delle famiglie del quartiere – sulla pavimentazione presentava, ai tempi dell’inaugurazione, delle grate di aereazione dei garage sottostanti.

Queste grate, per la loro conformazione, risultarono immediatamente incompatibili con il luogo in cui erano state posizionate – solo a pochi metri da scivoli e altalene – tant’è che più di un bambino, lo scorso anno, finì all’ospedale per le ferite, in alcuni casi molto profonde, riportate in banali cadute che si sarebbero potute risolvere con qualche graffio e qualche lacrimuccia. Un piccolo che abita con la famiglia nel palazzo di via Angrisani, dopo uno scivolone (le grate in questione quando piove diventano ancora più pericolose) finì al pronto soccorso dove per chiudere il profondo taglio riportato al ginocchio furono addirittura necessari più di trenta punti di sutura. Il Comune, dopo questi incidenti, corse ai ripari e effettuò un semplice intervento di capovolgimento delle grate in modo che non rappresentassero più un pericolo per chi le calpestava.

Da allora non ci sono più stati problemi, almeno sulla piazza. Perché, invece, il rischio è ancora presente nel suo perimetro. A pochi passi dal parco giochi, infatti, negli spazi di competenza del condominio, e non più del Comune, le grate rappresentano ancora un pericolo perché i costruttori, il gruppo Postiglione, non ha effettuato la messa in sicurezza che lo scorso ottobre il Comune realizzò in gran fretta. Secondo l’impresa, le grate in questione sono a norma e quindi la spesa per la sostituzione, o il semplice capovolgimento, delle stesse dovrebbe ricadere sui condomini che da tempo chiedono che l’area più prossima ai portoni venga resa sicura.

Con poche centinaia di euro si potrebbero assecondare le istanze dei residenti e intervenire sulle grate. I condomini si sono rivolti a un’altra impresa che però pare abbia chiesto cifre, a detta degli abitanti, spropositate per la natura dell’intervento. «Intanto i bambini continuano a farsi male – afferma un papà – Gli incidenti sono all’ordine del giorno ed è una vergogna che nessuno faccia niente. Non è possibile che questo tipo di grate vengano considerate a norma se posizionate a pochi metri da u luogo di ritrovo per famiglie». Il 3 giugno scorso, intorno alle sette di sera, un altro bimbo è rimasto ferito alle gambe e la mamma non ha potuto far altro che commentare: «Pensate se fosse caduto col volto su queste lame taglienti...».

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