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Granite in spiaggia solo con la “griffe”

I carrettini che passeranno sul bagnasciuga saranno solo i due autorizzati dal Comune

Saranno in pochi quest’anno sulle spiagge di Ascea a gridare “granite, cocco bello...”. Di carrettini con tanto di campanellino per attirare i bagnanti, ce ne saranno solo due, almeno quelli autorizzati dal Comune. Gli abusivi dovranno traslocare altrove; e chi già stava prenotando il ghiaccio e le bottiglie dello sciroppo per colorare le granite, dovrà disdirli se non vorrà mettersi in regola; l’alternativa infatti sarà incorrere in multe salate. Sì, perché quest’anno il sindaco D’Angiolillo ha fatto una sorpresa ai furbetti: un avviso pubblico a cui potranno partecipare soltanto coloro che sono muniti di regolare licenza commerciale.

Solo due i posti a disposizione per assicurarsi la vendita delle granite per i prossimi tre anni sulle spiagge del paese Cilentano: uno tra i fortunati avrà il monopolio del tratto di spiaggia tra il lido La Lampara e il confine con Casal Velino; l’altro la parte opposta fino alla Scogliera. Agli altri non resterà che cercarsi – è il caso di dire – altri lidi per esercitare l’attività, abusiva, di venditore di granite. Sul bando è ben specificato che l’unica attività possibile sarà vendere granite; il resto – cocco, vestiti, costumi, borse e chi più ne ha più ne metta – sarà vietato. Regole ferree anche per i carrettini: dovranno essere a trazione elettrica secondo la tipologia predisposta dall’ufficio competente.