POLITICA

Governo, Sergio Mattarella convoca Carlo Cottarelli

Conte ha rimesso l'incarico al Presidente della Repubblica. Contestazioni da M5s, Lega e Fdi

 

 

ROMA - Giuseppe Conte ha rimesso il mandato di premier incaricato nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha deciso allora di convocare per domani mattina al Colle Carlo Cottarelli.

All'uscita dall'incontro al Quirinale Giuseppe Conte ha affermato: "Ho rimesso il mandato che mi era stato conferito di formare il Governo del cambiamento. Ringrazio il presidente della Repubblica per avermi conferito il mandato e gli esponenti delle due forze politiche, Di Maio e Salvini, per aver indicato il mio nome. Ho profuso il massimo sforzo e la massima attenzione e vi posso assicurare di averlo realizzato in un clima di piena collaborazione con gli esponenti delle forze politiche che mi hanno designato".

Mattarella ha invece sottolineato: "Ho agevolato in ogni modo il tentativo M5s-Lega di formare un Governo e quindi nessuno può dire che sia io l'ostacolo al cambiamento. Al contrario ho sostenuto il tentativo in base alle regole della Costituzione". Poi il Capo dello Stato ha aggiunto: "Ho accettato tutti i ministri, tranne quello all'Economia. A quel punto ho trovato la forte indisponibilità dei partiti a ogni tipo di soluzione". Poi prima di andare via ha detto: "Ora assumerò l'iniziativa e deciderò in base alle Camere".

Intanto in una diretta su Facebook il leader del M5s Luigi Di Maio ha fatto sapere: "Il problema è che le agenzie di rating erano preoccupate per un uomo che andava a fare il ministro dell'Economia? Diciamocelo: in questo Paese è inutile votare tanto i governi li decidono le agenzie di rating, le lobby finanziarie e bancarie, li decidono sempre gli stessi". Poi ha anche svelato la lista dei ministri così come era stata concordata con la Lega: "Detto che insieme a Conte presidente del Consiglio ci saremmo stati io e Salvini come vicepremier (e ministri rispettivamente al Mise io e al Viminale Matteo), ci sarebbe stato il leghista Giorgetti a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. La lista dei ministri sarebbe stata così composta: Rapporti Parlamento, Fraccaro. Pa, Bongiorno. Affari regionali, Stefani. Sud, Lezzi. Disabili, Fontana. Esteri, Giansanti. Giustizia, Bonafede. Difesa, Trenta. Economia, Savona. Politiche agricole, Centinaio. Infrastrutture, Coltorti. Istruzione, Bussetti. Beni culturali, Bonisoli. Salute, Grillo".

Intanto prima Fratelli d'italia e poi il Movimento 5 stelle hanno fatto sapere di pensare all'ipotesi di "impeachment" nei confronti del Capo dello Stato.  Quindi anche il M5s pensa alla possibilità di presentare in Parlamento la richiesta di stato d'accusa nei confronti del Presidente della Repubblica. La decisione probabilmente verrà presa durante un'assemblea congiunta dei gruppi.