Gorgo, via alla bonifica

Stanziati 12 milioni per la discarica che minaccia la Cilentana

PRIGNANO CILENTO. «Verrà aggiudicato questa mattina, presso l’ufficio tecnico del comune di Agropoli, l’appalto relativo alla messa in sicurezza permanente dell’ex discarica comunale di località Gorgo ad Agropoli». Ad annunciarlo il vicesindaco Adamo Coppola. L’intervento potrà essere effettuato grazie allo stanziamento di fondi regionali pari a 12 milioni, iva compresa. «Verrà bonificata – sottolinea Coppola – sia l’area di discarica che incombe nel comune di Agropoli che quella nel comune di Prignano Cilento».

Sono state nove le aziende che hanno presentato istanza di partecipazione alla gara d’appalto che verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Dovrebbe essere l’Ati (Tecnobuilding Srl ed altre tre imprese) l’aggiudicataria che l’ha spuntata sulle altre 8 partecipanti. La gara è slittata in quanto il raggruppamento di imprese in questione aveva presentato, nell’ambito dell’offerta migliorativa, un tempo di esecuzione, pari a 60 giorni, considerato anomalo. Ne seguì un ricorso al Tar Campania che ha visto l’Ati vincitore. Questa dovrà occuparsi di effettuare la pulizia preliminare del sito; ripristino funzionale dell’esistente sistema di raccolta del percolato; gestione del percolato durante l’intervento; sistemazione, riconfigurazione e stabilizzazione della superficie a giorno dei corpi di discarica; realizzazione di una viabilità interna alla discarica; implementazione del sistema di captazione e combustione del biogas; realizzazione del diaframma a valle dell’area di discarica, con relativa rete di drenaggio e raccolta della delle acque; realizzazione di nuovi pozzi per l’emungimento del percolato e del relativo sistema di collettamento di nuovi serbatoi di stoccaggio; realizzazione di un piccolo edificio ad uso ufficio e servizi; gestione dei materiali provenienti da scavo; recinzione dell’area di discarica; interventi di ripristino ambientale e sistemazione a verde. Sarà realizzato anche un impianto antincendio, elettrico, di illuminazione e videosorveglianza.

L’operazione di bonifica si rende necessaria in quanto il sito è contaminato “per la matrice suolo berillio e selenio e per la matrice acqua ferro, manganese, nichel e PCB”.

«La bonifica – spiega l’assessore La Porta – consisterà nella rimozione dei rifiuti e delle circa 2.600 ecoballe. Per i terreni verrà utilizzata la tecnica del diaframma che consiste nella rimozione di parte dei terreni contaminati, mentre il resto verrà filtrato e l’acqua contaminata confluirà nelle vasche di percolato, le quali, ad operazione conclusa, verranno rimosse».

Andrea Passaro

©RIPRODUZIONE RISERVATA