AMBIENTE

Goletta Verde, fiumi e punti mare: le criticità nel Salernitano

Legambiente: «Persistono i problemi di depurazione nelle coste campane, in alcuni da quasi 10 anni»

SALERNO - Sono 29 i punti campionati dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde, tra il 23 giugno e il 7 luglio, lungo le coste della Campania, 16 foci di fiumi e 13 punti a mare. Di questi 17 sono risultati fortemente inquinati o inquinati. Le criticità riguardano soprattutto le foci dei fiumi: sono infatti 10 a risultare fortemente inquinate. Solo 12 punti campionati rientrano nei parametri di legge. I punti fortemente inquinati riguardano 10 foci dei fiumi la foce del Fiumarella a Mondragone (CE), la foce Regi Lagni e la foce del Lago Patria a Castel Volturno (CE), il canale Licola a Pozzuoli (NA), la foce del Sarno tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia (NA), la foce del Reginna Minor a Minori (SA), la foce del fiume Piacentino tra Salerno e Pontecagnano Faiano (SA), la foce del Tusciano tra Pontecagnano Faiano e Battipaglia (SA), il canale di scarico a Marina di Eboli (SA) e la foce del Solofrone tra Capaccio e Agropoli (SA).

I 2 punti a mare risultati fortemente inquinati sono la spiaggia a sinistra della foce dell'Alveo Volla a S. Giovanni a Teduccio a Napoli e il tratto di mare di fronte al Lagno Vesuviano ad Ercolano. Tra i punti risultati inquinati ci sono la foce del Savone a Mondragone (CE), il tratto di mare di fronte alla foce del Rivolo Neffola a Sorrento (NA), la foce del torrente Asa a Pontecagnano Faiano (SA), la foce del Rio presso via Posidonia a Capaccio (SA) e la spiaggia fronte Rio Arena tra Castellabate e Montecorice(SA).

Legambiente: «Persistono i problemi di depurazione nelle coste campane, in alcuni da quasi 10 anni. La Campania si trova ormai da tempo in una persistente emergenza depurativa, il 77% degli agglomerati urbani presenti in Campania ricadono in procedura di infrazione per la depurazione».