Goletta Verde boccia Marina di Eboli 

Su trenta punti monitorati da Legambiente sedici risultano inquinati. Cardiello presenta un’interrogazione parlamentare

Marina di Eboli, sbocco canale di scarico, area fortemente inquinata e nessun cartello presente ad indicare questo pericolo. Goletta Verde, la campagna di Legambiente relativa alla rilevazione dello stato di salute delle acque e delle coste della nostra penisola, ha presentato i risultati del monitoraggio delle acque in Campania. Metà dei campioni analizzati ha mostrato cariche batteriche elevate: su 30 punti monitorati, 16 sono quelli inquinati, tra cui anche la Marina di Eboli. Dopo i rilievi Arpac effettuati in gennaio e le tante rassicurazioni sulla balneabilità delle acque ebolitane, i cittadini, alla luce di questi nuovi dati si sentono presi in giro, anche perché pochi mesi prima erano certi che lo stato di salute di quel tratto di litorale fosse buono e non mettesse dunque a rischio la loro salute.
Da precisare che la limpidezza o meno del mare dipende dalle correnti e che, il vero problema, è l’assenza di un depuratore e il continuo scaricare rifiuti nei canali che sfociano a mare rendendo l’acqua batteriologicamente pericolosa anche se all’occhio umano può invece sembrare trasparente. Su questa spinosa questione si sono espresse varie cariche, a partire dal senatore Franco Cardiello, che ha presentato un’interrogazione parlamentare: «Mare inquinato e depuratori al palo, il tempo delle attese infinito è scaduto. Il ministro dell’Ambiente intervenga con provvedimenti urgenti per porre rimedio all’inerzia di alcuni comuni che – prosegue il senatore Cardiello - a causa del cattivo funzionamento di numerosi impianti di depurazione, risulta altamente inquinata con grave pericolo per la salute pubblica, per l’ambiente e per l’immagine ricettiva della provincia di Salerno». Pronta la risposta dell’assessore all’ambiente Ennio Ginetti: «Le acque marine vengono monitorate dall’Arpac, noi non abbiamo i mezzi e le competenze per farlo. Le nostre azioni sono quelle a monte, cioè controllo, verifica, ordinanze e sanzioni di scarichi abusivi. Riguardo Goletta Verde - prosegue l’assessore Ginetti -, non possiamo che prenderlo come uno stimolo per migliorare. Non va creato nessun allarmismo ma tenere alta l’attenzione. Siamo fiduciosi che nell’arco temporale del nostro mandato risolveremo questo problema».
Come spesso accade, purtroppo, chi alla fine ne fa le spese sono i cittadini che vorrebbero solo godersi le proprie vacanze senza preoccupazioni e potendo contare su maggiori certezze in merito alle spiagge che frequentano e alle acque nelle quali decidono di bagnarsi.
Filippo Folliero
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