SCUOLA IN RIVOLTA

Gli universitari bloccanol'autostrada a Fisciano

Infuocata assemblea all'ateneo, prende la parola anche il rettore Pasquino. In quattrocento si riuniscono all'altezza dello svincolo autostradale. Traffico bloccato, nessuno scontro con le forze dell'ordine. Intanto, i liceali in rivolta chiedono al sindaco De Luca uno spazio-protesta fisso in via Vinciprova, nell’area del mercato etnico. Domani corteo a Roma, 11 bus già esauriti

Circa 400 studenti dell'università di Salerno hanno lasciato il campus di Fisciano e raggiunto lo svincolo di Fisciano del raccordo autostradale Avellino-Salerno dove hanno tenuto un sit-in ed una assemblea pubblica.
La manifestazione, assolutamente pacifica , si è svolta sotto lo sguardo attento di polizia e carabinieri che controllavano la situazione. Per motivi di sicurezza le forze dell'ordine hanno interdetto il traffico in uscita a Fisciano.
Intanto, tiene banco anche la protesta degli studenti superiori. «Perché non chiediamo al sindaco De Luca autorizzazione all’utilizzo del mercatino etnico di via Vinciprova? Nelle ore pomeridiane extrascolastiche, potrebbe diventare punto stabile di protesta, centro di raccolta e smistamento di informazioni». La proposta avanzata da Unione degli Studenti nel sit-in di ieri pomeriggio a piazza Flavio Gioia ha trovato favorevoli tanti ragazzi e docenti presenti all’assemblea pubblica.
La richiesta verrà inoltrata nelle prossime ore al primo cittadino. Se n’è parlato a conclusione della lezione all’aperto tenuta dalla professoressa Viggiano. La relatrice si è soffermata sui punti della riforma Gelmini, sull’informazione europea in generale ed italiana in particolare. Sit-in anche mattutino, davanti il Liceo Tasso. E’ stato sostenuto dai licei De Sanctis e Da Procida. Non c’erano - o almeno non in larga misura - gli alunni del "Tasso", perché impegnati con lo spoglio delle schede per il rinnovo dei rappresentanti d’Istituto. Al momento le energie studentesche sono tutte indirizzate allo sciopero generale Roma. Le coordinate della vigilia: 11 bus già esauriti e altri in allestimento, partenza ore 6 da piazza della Concordia con rinforzi da Eboli e Roccapiemonte. A Roma il Liceo De Sanctis riproporrà l’iniziativa del "cimitero del sapere": una lapide della scuola pubblica «come la vorrebbe la Gelmini» con libri e candele ai lati. Verrà osservato un minuto di (simbolico) silenzio. Molti dormiranno nelle facoltà romane occupate. Unione degli Studenti (a Roma anche il 31) esibirà magliette numerate. «Per il ministro siamo matricole e non finestre sul futuro», spiegano dal "Da Procida" dove le lezioni continuano regolarmente.