Gli ultimi appelli al voto nel segno delle priorità

Dal commercio alla sanità, dalla lotta agli sprechi alla sicurezza e alla cultura Ecco su cosa puntano i dieci candidati alla carica di primo cittadino

Battute finali della campagna elettorale. Ultimi comizi per i dieci candidati a sindaco, che evidenziano le priorità dei rispettivi programmi. Per il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Renato Aliberti, il segreto per la ripresa della città sta nel rilancio delle attività economiche, a cui farebbe eco anche una ripresa occupazionale. Nel suo programma si pone l’accento sul fatto che è necessario «uno sviluppo sostenibile della nostra economia», che passa attraverso la «tutela del commercio e la valorizzazione della attività storiche ed artigianali».

Per il candidato sindaco del Partito comunista, Michele Mazzeo, la città ha bisogno di «un trasporto pubblico comunale basato su bus elettrici, alimentati con energia prodotta da impianti fotovoltaici» e di strutture sanitarie idonee. In questo senso va la battaglia «per scongiurare definitivamente la chiusura dell’ospedale».

Gianluca Santoro, del Movimento 5 Stelle, nel suo programma punta sulla «nomina di un “Energy manager”, ossia un responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia». Ma per i grillini è anche fondamentale effettuare «la raccolta differenziata con sistemi integrati hardware/software, che ottimizzerebbe il sistema, riducendo i costi di smaltimento e premiando gli utenti virtuosi».

Per Claudio Di Criscio (Movimento per Cava) lo sviluppo della città passa per una riorganizzazione complessiva dei servizi e una revisione della spesa pubblica. Il sindaco uscente Marco Galdi, invece, punta sulla «linea della continuità». Diverse le priorità nel suo programma. Al primo posto vi è «la realizzazione del nuovo ospedale, di cui l’amministrazione ha creato il necessario presupposto con l’acquisto dell’area “Cofima”, seguito a ruota dalla definitiva adozione del nuovo Puc e dalla messa in cantiere di diverse opere pubbliche».

Il candidato a sindaco Armando Lamberti, nel programma sottolinea che lavorerà «per una città efficiente e solidale, in cui sarà data attenzione alla vita quotidiana delle persone». In questo quadro si inseriscono una serie di azioni, quali «la realizzazione di un grande parco urbano, all’interno del quale potrebbero trovare collocazione siti per attività artistiche, culturali e di ricerca e di sviluppo tecnologico».

Per Marco Senatore (Città sicura) tra le priorità vi è quella di «garantire più sicurezza per avere più libertà in città». Per questo vanno contrastati i «fenomeni di delinquenza comune piccola e grande».

La prima voce nell’agenda del candidato del Partito democratico, Vincenzo Servalli, è «No alle spese inutili», da realizzare attraverso «la revisione della spesa pubblica». Questo processo consentirà «di evitare sprechi e rendere più efficiente l’erogazione dei servizi». Ma Servalli punta anche a razionalizzare la rete infrastrutturale, focalizzando l’attenzione «sull’inserimento di Cava nel sistema della cosiddetta Metropolitana leggera di Salerno».

Per Massimiliano Di Matteo (lista Amiamo Cava), poi, è importante dotarsi di strutture sportive all’altezza di una città che vuole evolversi.

Infine, l’unica donna candidata a sindaco, Cettina Capuano (lista “Se non ora, quando”) punta sulla tutela dell’ambiente, la valorizzazione delle bellezze artistiche e culturali e sui tagli agli sprechi della politica.

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