TURISMO

Gli stranieri promuovono Salerno 

Quaranta tour operator esteri ospiti in città. Nuova attenzione dai viaggiatori dei Paesi asiatici

SALERNO. Stanno assaporando i prodotti tipici, visitando le bellezze artistiche e culturali e ammirando le varie prospettive del Golfo. Sono i 40 delegati Uftaa (Unione della Federazione delle Agenzie di Viaggio Iata del mondo) ospiti in città in occasione del “Mid year forum”. Un’occasione importante per “presentare” Salerno a tour operator e agenti di viaggio, molti dei quali provenienti da Paesi emergenti o, tradizionalmente, poco interessati alle destinazioni turistiche del Sud Italia come India, Sri Lanka, Israele, Turchia, Iran, Nepal, Singapore, Benin, Kenya, Mauritania, Cameroon, Canada, Belgio, Georgia, Malta. Un’esposizione che, spiega il presidente dell’associazione Sunil Kumar R. «è ulteriormente amplificata dalla copertura mediatica dei giornali di tutto il mondo e dal collegamento in Rete con tutti i nostri partner».
Per questo motivo il Forum diventa un ponte per poter attivare nuovi canali e aprirsi a un bacino di migliaia di turisti. «Il settore turistico nel nostro Paese – spiega Numan Olcar in rappresentanza della Turchia – è in grossa crescita sia in entrata che in uscita. Un vettore importante è rappresentato dalla Turkish Airlines che sta intensificando il numero di tratte da Istanbul verso l’Europa. I turchi – continua – scelgono volentieri le mete europee, in particolare la Francia, l’Italia e la Spagna. E tra le città prediligono Firenze, Roma, Milano e Venezia. Negli ultimi anni, però, il mercato si sta allargando verso il Sud Italia, Napoli e le sponde del Mediterraneo. Salerno, quindi, potrebbe essere la vera novità tra le destinazioni con il suo mare, la sua cultura, la gentilezza delle persone e le sue atmosfere». Non solo, perché come nota Bhim Prasad Panta, dal Nepal, «siamo in una bellissima città, con un meraviglioso clima, c’è tranquillità, le persone sono affabili e disponibili, viene voglia di tornare. Inoltre, fatto che non dispiace affatto ai miei connazionali, i prezzi sono accessibili per più tipologie di potenziali visitatori». Una bacchettata arriva dalla georgiana Mariam Gobechia che, pur lodando le bellezze della città, sottolinea la necessità di una maggiore promozione del territorio. «Salerno è graziosa, ha grandi potenzialità e una posizione strategica. Per questa ragione – considera – avrebbe necessità di essere maggiormente pubblicizzata. I georgiani vogliono soprattutto poter fare shopping, mangiare bene e gustare l’italian lifestyle e qui ci sono proprio tutti questi ingredienti». Considerazioni simili quelle che arrivano dalla cinese Meiping Liu che, proprio in riferimento alla posizione nodale di Salerno precisa: «È vicino ad Amalfi, a Capri e questo è fondamentale, ma sarebbe opportuno che si potesse far comprendere anche quali sono le differenze. Salerno deve essere percepita come un’esperienza di viaggio diversa rispetto a quella che si vive in Costiera o a Napoli proprio comunicando le specificità di questo territorio. Per me – racconta – è la prima volta qui e sono rimasta colpita dalla cultura e dalla bontà del cibo di questa città. E poi c’è la Scuola Medica Salernitana, la prima in Europa».

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