Gli sbarchi dei migranti Primo processo a uno scafista

È un 34enne tunisino il primo straniero sotto processo a Salerno con l’accusa di essere uno scafista. Era lui, secondo gli inquirenti, a guidare un barcone con a bordo 288 eritrei che fecero...

È un 34enne tunisino il primo straniero sotto processo a Salerno con l’accusa di essere uno scafista. Era lui, secondo gli inquirenti, a guidare un barcone con a bordo 288 eritrei che fecero naufragio nel canale di Sicilia e arrivarono infine a Salerno lo scorso 1 luglio, a bordo della nave militare Etna che trasportava in tutto 1044 migranti. Il proceso a Mehare Bgabgasem è iniziato ieri mattina dinanzi alla terza sezione penale, con una deposizione in cui il capo della squadra Mobile, Claudio De Salvo, ha spiegato come si è giunti alla sua identificazione. L’uomo è stato notato perché non procedeva con gli altri ma era isolato, unico tunisino in un viaggio di soli eritrei. La sua foto è stata poi sottoposta insieme ad altre a tre migranti, che lo hanno riconosciuto e che alla prossima udienza saranno chiamati a deporre. Lui si dichiara innocente, e tramite il difensore Maria Rispoli sostiene la tesi di essere egli stesso una vittima, costretto a pagare per quel viaggio verso l’Italia. Secondo le indagini faceva parte invece degli organizzatori, insieme ad altri cinque che sono tornati in Libia dopo aver scortato i migranti fino alle acque internazionali. (c.d.m.)

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