Gli operai del Consorzio nell’organico del Comune

La decisione presa nel corso della riunione tra amministratori e sindacati Coinvolti 84 lavoratori. L’assessore Calabrese: «Ora riorganizziamo il servizio»

Il passaggio di cantiere dal Consorzio di Bacino Salerno 2 al Comune di Salerno degli 84 operatori dell’igiene urbana si farà. Per sancire ufficialmente l’accordo bisognerà aspettare la stesura definitiva del verbale della riunione che si è svolta ieri mattina nella sala giunta di Palazzo di Città. Ma la cosa è fatta, nonostante i malumori della Cgil e del Sindacato Azzurro, le uniche sigle sindacali che si sono opposte alla decisione dell’amministrazione comunale di assorbire, attraverso la società municipalizzata Salerno Pulita, tutti quei lavoratori che da anni vengono impiegati nella raccolta e lo spazzamento, nello svuotamento delle campane del vetro e nella gestione delle due isole ecologiche di Arechi e Fratte, senza aspettare l’approvazione del disegno di legge che modifica la normativa regionale in materia, approvato nel febbraio del 2014 dalla giunta Caldoro. Un iter che potrebbe concludersi entro poche settimane con l’approvazione in consiglio regionale del testo, che è già passato sotto la lente d’ingrandimento delle commissioni consiliari e sul quale sono già stati presentati decine di emendamenti da parte soprattutto delle opposizioni, che appena una settimana fa lo avevano bocciato in seno alla commissione speciale “Terra dei Fuochi”.

L’accelerazione impressa negli ultimi dieci giorni dall’assessore all’Ambiente, Gerardo Calabrese, che vuole al più presto riorganizzare il servizio anche alla luce dei recenti disservizi, che hanno macchiato l’immagine della città durante gli ultimi giorni del 2015 e del boom finale di turisti accorsi per ammirare le Luci d’artista. Le foto di discariche a cielo aperto a due passi dall’albero di piazza Portanova piuttosto che quelle in cui venivano immortalate campane del vetro stracolme (scene che si registrano tuttora in molte zone della città, ndc), hanno fatto il giro del web tra l’indignazione generale dei cittadini, esasperati anche per il continuo lievitare della tassa, tra le più care d’Italia.

«Con questo passaggio – ha commentato Calabrese – procediamo celermente verso una riorganizzazione di tutto il servizio che porterà anche all’eliminazione di diseconomie a carico del Comune e, dunque, dei cittadini ma anche delle evidenti disparità di trattamento economico alle quali sono sottoposti i lavoratori dei Consorzi di Bacino che, una volta assunti da Salerno Pulita, avranno tutte le garanzie necessarie. Questo accordo va nella direzione auspicata dalla maggioranza delle sigle sindacali che hanno partecipato all’incontro, che hanno chiesto il rapido svuotamento dei Consorzi di Bacino».

Da Palazzo di Città è arrivata anche la disponibilità ad assorbire, appena la Regione stabilirà le quote, i lavoratori del Consorzio cosiddetti “intercantieri”, ovvero senza una collocazione fissa. In tutto sono 75, per lo più amministrativi, che potrebbero essere impiegati a supporto degli Enti d’Ambito e dei Sub Ambiti previsti dalla legge per la gestione associate del servizio tra i Comuni. «Era quello che volevamo – ha sostenuto il segretario regionale della Filas, Domenico Merolla, tra i firmatari dell’accordo – Dal Comune di Salerno abbiamo ricevuto le garanzie necessarie su questo punto». Di segno opposto, invece, la posizione della Cgil che ha ribadito la necessità di attendere l’approvazione della nuova legge prima di procedere ai passaggi di cantiere.

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