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Gli operai “bocciano” la liquidazione

Primo giorno di lavoro per il liquidatore della Eboli Multiservizi: agitazione tra i dipendenti della Società. Ieri mattina al Palasele per i 32 dipendenti della Multiservizi c’è stato un cambio di...

Primo giorno di lavoro per il liquidatore della Eboli Multiservizi: agitazione tra i dipendenti della Società. Ieri mattina al Palasele per i 32 dipendenti della Multiservizi c’è stato un cambio di rotta. Quello che fino a 24 ore prima era l’amministratore della società ora è il liquidatore della stessa: Francesco Armenante, dopo al firma davanti al notaio, dovrà sciogliere e mettere in liquidazione la partecipata. Un compito difficile ripianare gli oltre 2milioni di debiti; ancora più difficile sarà tutelare i dipendenti della Multiservizi che dopo mesi di trattative sindacali si trovano a dover sperare nel privato che vincerà la gara di affidamento dei servizi, in primis i parcheggi. Una situazione di precarietà che ha già creato le prime fibrillazioni: «per il momento svolgiamo il nostro lavoro – ha dichiarato il sindacalista della Cisl, Giulio Chiapparone – aspettiamo il 16 giugno quando saremo al Comune per parlare con la nuova amministrazione in carica». Il futuro sindaco di Eboli appena insediato dovrà fare i conti dunque con una manifestazione dei dipendenti della Multiservizi: «liquidare la società significa mettere a rischio i dipendenti – continua il sindacalista - chiederemo al futuro sindaco se confermerà la scelta del commissario prefettizio di sciogliere la Multiservizi oppure rivedere il provvedimento».

Angelica Tafuri