Gli occhi rovinati dai botti di fine anno Odissea di un 13enne

Lo scoppio di qualche petardo a Capodanno lo aveva ferito a entrambe le palpebre e gli aveva gravemente danneggiato l’occhio sinistro. Un intervento eseguito nell’ospedale di Ravenna ha consentito la...

Lo scoppio di qualche petardo a Capodanno lo aveva ferito a entrambe le palpebre e gli aveva gravemente danneggiato l’occhio sinistro. Un intervento eseguito nell’ospedale di Ravenna ha consentito la ricostruzione delle parti danneggiate.

Vittima dell’accaduto è un tredicenne di Salerno che si trovava in vacanza con la famiglia a Ivrea; poco dopo la mezzanotte, una scatola di petardi gli era esplosa vicino alla faccia. Al pronto soccorso di Ivrea gli erano state prestate le prime cure. Alla luce della gravità del quadro clinico, si era reso necessario il trasferimento a Torino, dove l’occhio era stato ripulito e sottoposto a sutura di emergenza del bulbo oculare. Il ragazzino era stato poi dimesso in attesa dei successivi controlli.

Una sorella ha quindi cercato su internet altri casi simili, trovando precedenti curati dal dottor Cesare Forlini presso l’ospedale ravennate “Santa Maria delle Croci”. A quel punto era stata contattata la segreteria del reparto che aveva subito fissato un appuntamento. Forlini, vista la gravità del danno, ha quindi deciso per un altro intervento, durato oltre quattro ore, con la collaborazione del reparto pediatrico e dell’equipe medico-infermieristica di Oculistica.

«Come spesso succede in casi del genere di traumi da esplosione di petardi - ha spiegato Forlini in una nota - si verifica uno scoppio della parete bulbare con estesi sanguinamenti e fuoriuscite di strutture vitali come cristallino, iride e retina. Il lavoro ricostruttivo è stato lungo e difficile, dovendo procedere per territori complessi tra i vari strati di sangue, vitreo e retina, con la necessità di ottenere al più presto un risultato utile e salvare il bulbo e riaccendere il più possibile la visione perduta».

Dopo l’intervento, il ragazzo è riuscito a percepire uno spiraglio di luce. Sarà sottoposto nei prossimi giorni ad ulteriori approfondimenti clinici.