Gli ex socialisti verso Dp «Noi, a sinistra di Renzi»

Appuntamento a Palazzo Sant’Agostino promosso da Azione punto rosso Mucciolo: «Determinanti tra chi medita rivincite e politiche oramai superate»

Mentre i socialisti a destra di Renzi discutono sulle contraddizioni politiche al loro interno, quelli a sinistra dell’ex premier provano a dialogare con gli “scissionisti” del Partito democratico confluiti nel movimento Artico 1 – Democratici e Progressisti.

Nel salernitano, per la verità, sono pochi quelli che hanno deciso di lasciare il Nazareno guardando a sinistra. C’è l’area contiana che fa riferimento all’ex ministro e soprattutto al figlio Federico Conte e c’è il parlamentare uscente, Michele Ragosta. E poi ci sono i socialisti dell’associazione Azione punto rosso «che da soli, alle scorse regionali, abbiamo rappresentato i due terzi del voto socialista in provincia di Salerno» dice il presidente dell’associazione salernitana, Pasquale Mucciolo che oggi (ore 16.30), a Palazzo Sant’Agostino, alla presenza dell’ex ministro per le Aree urbane, Carmelo Conte da il via libera alla «creazione di una forte aggregazione progressista in grado di condizionare anche le scelte di governo a tutela delle fasce più deboli – da troppo tempo dimenticate – così da porre quale priorità assoluta la lotta alla disoccupazione, in primo luogo quella giovanile».

«La nostra associazione – spiega l’ex candidato Psi alle Regionali – ha aderito al progetto nazionale lanciato da Bobo Craxi, “Socialisti in movimento” affrancandoci dal Psi del segretario Nencini troppo ancellare rispetto alle politiche di Renzi». Su tutte «mettere la fiducia sulla legge elettorale, che per noi – continua Mucciolo – è una cosa gravissima». Al progetto partecipano Maria Cammarano, Gianni Iuliano, Gennaro Mucciolo, Antonello Scuderi, «con l’ambizione, a livello nazionale, di incidere anche e soprattutto sulle scelte del Governo». Una ambizione alta per un partito, quello socialista deflagrato in ogni dove. «Un partito problematico come il nostro – commenta Mucciolo – difronte a delle aggregazioni forzate, si è inevitabilmente frantumato. Ma oggi, sulla base di una legge elettorale proporzionale, può riaggregare aree omogenee».

Un progetto, «il nostro, che non vuole escludere nessuno anzi. Su battaglie comuni, come quella sul lavoro – saremo al fianco della Cgil – è possibile riconoscersi ed essere l’elemento che eviti rivincite da parte di qualcuno o politiche superate, da parte di altri».

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