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Gli ex Alvi in “guerra” con i colleghi

NOCERA SUPERIORE. «Siamo solidali con i colleghi di Nocera Inferiore. Ma i nostri percorsi sono distinti e separati, sebbene la matrice dei nostri guai sia la stessa». Queste le parole degli ex Alvi...

NOCERA SUPERIORE. «Siamo solidali con i colleghi di Nocera Inferiore. Ma i nostri percorsi sono distinti e separati, sebbene la matrice dei nostri guai sia la stessa». Queste le parole degli ex Alvi ora reintegrati nel mondo lavorativo come Lsu e fino a quale mese fa in mobilità scaduta.

Il chiarimento avviene dopo alcune polemiche nei confronti delle amministrazioni locali da parte dei dipendenti ex Alvi della città di Nocera Inferiore, per i quali sta terminando la mobilità con lo spauracchio del collasso economico per circa 20 famiglie. A quanto pare, per i 20 ex dipendenti dei punti vendita Alvi si naviga ancora in alto mare. Così negli ultimi giorni erano sorte polemiche e critiche per l’immobilismo generale.

«Noi a Nocera Superiore abbiamo fatto lo stesso percorso dei nostri colleghi – spiega una delegazione di neo-Lsu – e siamo riusciti a conquistare questo reintegro. Non abbiamo alcuna intenzione di attaccare le istituzioni. Tra i cittadini e sui giornali invece si rischia di creare un po’ di confusione, non tenendo conto che i discorsi sono distinti e separati. Non vogliamo creare fraintendimenti con l’amministrazione locale che ha appoggiato il progetto di cui ora facciamo parte. Dunque piena solidarietà ai nostri colleghi, ma non vorremmo che le critiche mosse all’amministrazione di Nocera Inferiore vengano associate all’operato di Nocera Superiore. Qui tutti ci hanno chiesto perché stessimo protestando. I cittadini ci hanno fermato in strada per capire perché ce l’avessimo con l’amministrazione».

Molte sono le attività svolte da questi lavoratori, dalla manutenzione generale, al verde pubblico, fino alla pulizia e ordine della Villa comunale.

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