Vincenzo Loia responsabile scientifico dell'Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo

ANTI-JIHAD

Gli esperti di Unisa esplorano il dark web a caccia di terroristi

In programma per mercoledì un incontro all'ateneo di Fisciano

SALERNO - Mercoledì prossimo, all’Università di Salerno, si terrà un incontro organizzato dall’Osservatorio per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, organismo nato all’interno dell’ateneo di cui il professor Vincenzo Loia è responsabile scientifico.

Professor Loia, quali sono gli obiettivi che tratterete della giornata d’incontro? "Il presidente dell’Osservatorio Franco Roberti nella riunione del Comitato di indirizzo, ha posto all’ordine del giorno alcuni punti che sono fondamentali per lo sviluppo delle attività della struttura. Il primo sarà quello di predisporre un potenziamento del sistema. Anche con l’aiuto dei tecnici dell’Università degli Studi di Salerno abbiamo individuato un’architettura che potrà supportare gli sviluppi del sistema per tracciare in tempo reale le risorse utili ai fini della investigazione soprattutto per quanto riguarda il contrasto della propaganda jihadista".

Dove si sviluppa principalmente questo tipo di propaganda? "La propaganda si sviluppa attraverso il web perché è lì l’ambiente più fertile e più facilmente accessibile ma, ricordiamo che le azioni più a carattere criminale vengono effettuati in ambienti più protetti. E tra questi c’è sicuramente il deep e il dark web. Qui si salda quel legame tra domanda e offerta tra gruppi criminali e gruppi terroristici. Ecco perché è necessario estendere le funzionalità dell’attuale sistema".

Antonella Citro