l’intervista

«Gli anziani sono i nuovi poveri»

Non hanno una pensione adeguata e parenti che possano sostenerli

SALERNO. «Il Banco Alimentare tenta di rispondere a quelli che sono i bisogni primari delle persone in difficoltà, peraltro in aumento, aiutandole a rimettersi in gioco», a spiegarlo è Roberto Tuorto, direttore del Banco alimentare Campania.

Ma quanti sono i vecchi e nuovi poveri, in Italia?

«Abbiamo circa tre milioni di poveri e oggi può diventare un nuovo indigente chi ha in casa un malato cronico da curare, chi perde il lavoro a 50 anni, chi si ritrova anziano senza una pensione adeguata e senza parenti o famiglie monoreddito che non arrivano alla fine del mese».

Come nasce l’idea del Banco?

«Il Banco Nasce dall’incontro tra don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, e il cavaliere Danilo Fossati, fondatore della Star. Il cavaliere fossati, persona di grandissima spiritualità, parlando del Banco diceva: “E’ importante, quest’opera deve andare avanti, in tutta Italia, proprio perché è una grande occasione, non solo per chi riceve, ma anche per chi dona”. Don Giussani ne ha parlato come di una vera e propria sfida educativa. “In un tempo che ha smarrito il valore infinito della persona concreta – diceva – perché ha dimenticato la tradizione cristiana, siete chiamati a rinnovare lo spettacolo della condivisione gratuita del destino dei fratelli uomini, a imitazione di Gesù di Nazareth, che ha dato la vita per i suoi amici, soccorrendoli anche nei bisogni fisici, come quando li sfamò con i pani ed i pesci”».

Ora vi state preparando per la giornata nazionale della Colletta Alimentare.

«Sì. Quest’anno si svolgerà in tutta Italia sabato 28 novembre. Riteniamo questo il più evento di solidarietà in Italia. Dal 1997, quando si tenne la prima edizione, i numeri sono aumentati a dismisura. Raccogliamo migliaia di tonnellate di alimenti, ed il numero dei volontari è arrivato a circa 150.000. Questo grazie ai circa sei milioni di italiani che hanno donato. C’è anche un altro modo per aiutarci: chi vuole può sostenerci anche con bonifico bancario. Basta contattarci: il numero di telefono/fax è 089 8426464».

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