«Gli alloggi Iacp verranno dati solo ai legittimi assegnatari»

I commissari del Comune di Pagani rispondono alle critiche mosse nei loro confronti dai dipietristi Un equivoco sulle particelle edificabili avrebbe determinato lo “spiacevole fraintendimento”

PAGANI. «Per l’edilizia sovvenzionata, gli alloggi realizzati dalla Iacp sul territorio di Pagani non saranno posti in vendita a libero mercato, ma saranno destinati alla locazione a favore di soggetti aventi i requisiti per l’assegnazione di alloggi di edilizia popolare, a seguito di un bando pubblico».

Il subcommissario Marcello Romano e l’architetto Gerardo Zito del Comune rispondono ad Alfonso Giorgio dell’Idv in merito all’individuazione di aree da cedere alla Iacp per la realizzazione di alloggi di edilizia economica popolare. Giorgio, infatti, in questi giorni aveva posto dei dubbi in merito alla volontà delle Iacp di far sorgere circa 67 nuovi alloggi in modalità di housing sociale. L’esponente dell’Idv aveva indicato, in una lettera inviata ai vertici di Palazzo S. Carlo, tutte le criticità che sarebbero emerse negli anni nelle zone individuate dalla commissione straordinaria di Palazzo San Carlo. «Prego - aveva affermato - la commissione di non rendere disponibili le particelle individuate in via De Gasperi, perché già destinate per altri scopi, mentre per quanto concerne quelle individuate sul “fondo Criscuolo”, di tener presente che servono innanzitutto le strade per la vivibilità del comparto San Rocco». Giorgio aveva anche chiesto ai commissari prefettizi di verificare attentamente la convenzione tra Iacp Futura e il Comune per i 122 alloggi in via De Gasperi i quali, pur avendo la caratteristica di alloggi popolari, sarebbero stati pagati a un prezzo di libero mercato con le opere di urbanizzazione primarie non ancora eseguite.

Il Comune in una nota chiarisce, quindi, a Giorgio la reale situazione degli Iacp. «L’equivoco nasce dal fatto che le particelle indicate per l’intervento dell’Iacp Futura di via De Gasperi erano interessate all’esproprio solo parzialmente, ovvero per la parte che nel programma era destinata all’uso pubblico, mentre la rimanente parte era ed è zona edificabile privata: il non aver frazionato le particelle, non essendo state ancora acquisite, ha determinato l’equivoco in quanto effettivamente le stesse particelle compaiono in entrambe le ipotesi. Riguardo alla mancanza delle urbanizzazioni l’area è rivolta verso via De Gasperi, quindi servita dalle urbanizzazioni primarie, e in secondo luogo essendo classificata zona C è soggetta a intervento diretto».

Risposte sono state fornite anche per il sito in via San Rocco e via Mangioni. «La parte individuata per la realizzazione degli alloggi è dotata di accesso diretto da via Mangioni, per cui la strada di progetto del Peep sarà un ulteriore ma non indispensabile accesso». Sulla questione Iacp di Pagani esiste da tempo già un’inchiesta, ora in via di riassegnazione, curata dal Pm Elena Guarino.

Gerardo Vicidomini

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