Giusy, da Salerno al Friuli per 2 ore di insegnamento

Circa 1600 chilometri la settimana, andata e ritorno, e uno stipendio mensile di 174 euro a fronte di una spesa di 547 euro al mese per i viaggi

Chissà se il ministro Fornero è a conoscenza della storia di Giuseppina (Giusy) Attianese, 28 anni, salernitana, una laurea in comunicazione e marketing e un lavoro precario per soli sei mesi. Lei, l'Attianese, lavora come insegnante di informatica e tutti i lunedì, tanto per non essere "choosy", prende un treno da Castel San Giorgio per arriva a San Giorgio di Nogaro, in Friuli. Circa 1600 chilometri la settimana, andata e ritorno, e uno stipendio mensile di 174 euro a fronte di una spesa di 547 euro al mese per i viaggi. E questo, l'Attianese, tanto per non essere considerata una "choosy", lo fa unicamente per accumulare punteggio e scalare le graduatorie. "Il tragitto è il peso più grande - racconta Giusy - Le due ore passano velocemente rispetto alla strada che devo fare. Il lavoro mi piace, ma non nego che è faticoso. Per due ore non mi conveniva trasferirmi a Udine. Non c'è solo l'affitto, devo considerare anche le spese accessorie. Rinunciare ora significherebbe buttare via tutto quello che ho fatto fino ad oggi". Ed ancora: "In provincia di Udine ci sono tanti ragazzi nella mia situazione. Io, per fortuna, non ho famiglia, però conosco tanti colleghi che hanno figli a carico". Ed è lei stessa a raccontare, in un video, il viaggio da San Giorgio a San Giorgio.