Giustizia civile, l’edificio è stato recintato

Sarà un ritorno ad ostacoli per gli operatori della giustizia civile. La ripresa delle attività, dopo la lunga pausa estiva, si preannuncia con evidenti misure di sicurezza attuate per tutelare l’inco...

Sarà un ritorno ad ostacoli per gli operatori della giustizia civile. La ripresa delle attività, dopo la lunga pausa estiva, si preannuncia con evidenti misure di sicurezza attuate per tutelare l’incolumità di magistrati, avvocati, cancellieri e utenti. Il terrorismo, però, questa volta non c’entra niente, benché l’edificio della scuola Vicinanza viene spesso sgomberato per il consueto allarme bomba. Questa volta la decisione è stata assunta dai tecnici del Comune. Da pochi giorni sono terminati i lavori di rifacimento della facciata su corso Vittorio Emanuele, dove si erano verificati distacchi di intonaco che mettevano a rischio l’incolumità dei ragazzi che frequentano la scuola elementare, ma siccome erano state notate delle lesioni anche sul lato opposto (corso Garibaldi, dove c’è l’ingresso agli uffici del tribunale civile), i tecnico del Comune hanno fatto una verifica più approfondita, in seguito alla quale si è reso necessario provvedere alla spicconatura di ampie superfici della facciata. La cosa più logica sarebbe stata l’affidamento alla ditta che era già in loco anche dei lavori di rifacimento della facciata lato corso Garibaldi, ricorrendo alla cosiddetta somma urgenza. Ma, secondo indiscrezioni, i funzionari del Comune non se la sono sentita di prendere questa decisione, temendo un’inchiesta giudiziaria sulla base del presupposto che si sarebbe voluto favorire l’impresa che aveva ultimato i ptrecedenti lavori. Dunque si farà una nuova gara d’appalto, nel frattempo l’area è stata recintata e siccome ci vorranno mesi è stato allesto un percorso “protetto” per accedere agli uffici. (re.cro.)
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