Giudice di pace Si attende il decreto per la riapertura

MONTECORVINO ROVELLA. C’è attesa a Montecorvino Rovella per la riapertura dell’ufficio del Giudice di pace. La data di inizio del funzionamento degli uffici, fissata per il giorno 2 gennaio, potrebbe però slittare di qualche settimana. Il tanto atteso decreto da parte del ministro della giustizia, Andrea Orlando, non è infatti ancora arrivato sulle scrivanie dei sindaci di Montecorvino Rovella, Capaccio e Amalfi. Questo particolare di non poco conto fa appunto presumere che i tempi per la riapertura degli uffici giudiziari – soppressi con il decreto legislativo 156 del 2012 dal governo presieduto da Mario Monti – potrebbero essere più lunghi di quanto si pensasse.

Intanto a Montecorvino Rovella proseguono i lavori di ristrutturazione presso la ex sede della Pretura, in corso Umberto I. In questi locali l’amministrazione comunale, dopo il sopralluogo da parte di tecnici del dipartimento ministeriale dell’organizzazione giudiziaria, sta effettuando degli accorgimenti per accogliere i nuovi uffici. A seguito dell’attività di verifica dell’immobile, infatti, sono emerse alcuni problemi, come l’assenza del cablaggio dei locali, il mancato adeguamento dell’impianto elettrico e la mancanza di una rampa per l’accesso ai locali da parte delle persone diversamente abili. Gli uffici comunali, comunque, hanno prontamente eseguito l’acquisto di scrivanie, computer, sedie, armadi, poltrone, nonché hanno provveduto al trasferimento delle associazioni presso l’ex Conservatorio di Santa Sofia. In questi giorni si stanno invece eseguendo i lavori di pulizia e a breve, assicurano dall’ufficio tecnico, sarà anche montata la pedana per i disabili dal costo di 20mila euro.

Oggi, intanto, il sindaco Egidio Rossomando invierà una lettera al presidente del Tribunale di Salerno, per capire realmente i tempi di riapertura dell’ufficio del Giudice di pace nel centro picentino. Il costo annuo da affrontare per la gestione associata dell’ufficio si aggirerebbe intorno ai 120mila euro, una cifra che sarà però ripartita tra i comuni di Rovella, Acerno, Bellizzi, Giffoni Valle Piana, e Montecorvino Pugliano.

Roberto Di Giacomo

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