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Giudice di pace, gli avvocati ci riprovano

AMALFI. Gli avvocati della Costiera confermano come presidente della loro associazione Josè Lembo e rilanciano la battaglia per far tornare sul comprensorio amalfitano l’ufficio del Giudice di pace....

AMALFI. Gli avvocati della Costiera confermano come presidente della loro associazione Josè Lembo e rilanciano la battaglia per far tornare sul comprensorio amalfitano l’ufficio del Giudice di pace.

L’assemblea dei soci, oltre a rinnovare ad interim il consiglio direttivo, ha affidato a Lembo il compimento di continuare a condurre la battaglia per riportare l’Ufficio Giudiziario. Del resto Lembo sta già lavorando in tal senso, cercando di coinvolgere le municipalità locali per far sì che sulla Divina sia riaperto l’ufficio giudiziario soppresso nell'autunno del 2013. Quasi due anni in cui sia gli operatori della giustizia che gli utenti hanno dovuto sobbarcarsi trasferte a Salerno.

L’ultima parola spetta ai sindaci, che saranno chiamati a pronunciarsi e, soprattutto, a scegliere se aderire alla legge 27 febbraio 2015 di conversione con modificazioni del Decreto legislativo 31.12.2014 n. 192, che dispone all’art. 2, comma 1-bis il termine ultimo del 30 luglio 2015 entro il quale gli enti locali, le unioni di comuni e le comunità montane, possono chiedere il ripristino degli Uffici del giudice di pace soppressi. «Un’opportunità unica per tutti – evidenzia Lembo – e in particolar modo per i primi cittadini, ai quali spetta l’ultima parola e l’individuazione della sede, con la copertura delle relative spese. Perché bisogna discutere con urgenza, tenendo conto dei tanti disagi che sta subendo la popolazione residente della Divina dalla scelta di dislocazione dell’Ufficio presso la sede di Salerno. Una scelta che assume ulteriore importanza ora in quanto è possibile l’innalzamento delle competenze per materia e per valore del Giudice fino a 25mila euro».

(g. d. s.)

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