Giudice di pace a Sapri Sì dei Comuni

SAPRI. I Comuni del Golfo di Policastro si uniscono per difendere la sede del Giudice di Pace di Sapri. Recentemente, infatti, il Ministero della Giustizia, in un’ottica di ottimizzazione della...

SAPRI. I Comuni del Golfo di Policastro si uniscono per difendere la sede del Giudice di Pace di Sapri. Recentemente, infatti, il Ministero della Giustizia, in un’ottica di ottimizzazione della spesa, aveva deciso di accorpare la sede di Sapri a quella di Sala Consilina. «Impensabile pensare che un cittadino debba andare fino a Sala Consilina o fino a Lagonegro – spiega il sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico - per contestare una multa o per gestire una lite condominiale. Insieme agli altri Comuni, quindi, abbiamo deciso di mettere a disposizione dell’Ufficio di Sapri i nostri dipendenti comunali, con un aggravio minimo per le casse comunali». La richiesta è sostenuta e condivisa da tutti i Comuni del comprensorio (Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Ispani, Morigerati, Santa Marina, Torraca, Tortorella e Vibonati), che con propri atti deliberativi hanno formalmente aderito alla gestione associata degli uffici giudiziari. Ogni Comune contribuirà alla spesa proporzionalmente al numero dei propri abitanti e in base alla distanza dalla sede del Giudice di Pace. Il Comune di Sapri, dunque, si accollerà la spesa per il 40 per cento e, allo stesso tempo, metterà a disposizione i locali di via Crispi. «E’ fondamentale che l’Ufficio resti a Sapri – sottolinea Del Medico - , il Giudice di pace è il primo presidio per i cittadini e noi non possiamo perderlo». Ora toccherà al Ministero accettare o meno la proposta.

Maria Antonietta Izzinosa