«Giubbotti catarifrangenti agli stranieri» 

Extracomunitari in bici di notte, un pericolo costante. Statale 19 e strade periferiche segnate da incidenti mortali

Il problema è di quelli oramai storici, ma i disagi e i pericoli restano terribilmente attuali. Gli extracomunitari che la sera tornano dal lavoro nei campi e in sella a bici scalcagnate e quasi sempre prive di luci viaggiano sui cigli delle provinciali e delle statali ebolitane, rappresentano un rischio per loro stessi e per gli automobilisti. Solo negli ultimi giorni, si sono verificati due incidenti con stranieri travolti sulle bici, per fortuna senza gravi conseguenze; ma alla fortuna non ci si può purtroppo affidare troppe volte di seguito.
Numerosi e diversi, negli anni, gli appelli e i tentativi di risolvere il problema, arrivati da più fronti e con più modalità. Ora la Sicet Cisl, con Antonio Rosamilia ripropone un rimedio che appare tra i meno fragili: «Agli stranieri che percorrono di sera in bici le strade locali, soprattutto la Statale 19, occorre necessariamente cercare di far avere dei giubbotti catarifrangenti per evitare che vengano investiti. Io stesso l’altro giorno stavo rischiando di travolgerne uno con l’auto sulla Provinciale 19. Mi rivolgo - conclude Rosamilia - alle istituzioni preposte affinché forniscano gli stranieri di giubbotti con strisce luminose».
Il rimedio, come detto, non è nuovo, ma stavolta potrebbe esserci una novità positiva: la politica cittadina sembra orientata a muoversi concretamente e rapidamente per la risoluzione del problema. «Proprio l’altro giorno - dice il presidente della commissione sicurezza, lavori pubblici e urbanistica, il consigliere comunale e avvocato Pierluigi Merola - ho preparato la richiesta di convocazione della commissione per discutere, fra le altre cose, proprio i possibili interventi sulla delicata vicenda degli extracomunitari che percorrono le nostre strade senza giubbotti catarifrangenti. Martedì prossimo il problema sarà in discussione e quindi valuteremo come il Comune potrà intervenire per fornire questi indumenti».
Merola aggiunge e conclude: «Sempre martedì verificheremo anche se ci sono dei privati che vogliono collaborare ad acquistare questi giubbotti da consegnare poi ad associazioni e volontari che si occupano di migranti e lavoratori del comparto. Inoltre stiamo anche approntando delle richieste agli organi preposti per rafforzare l’illuminazione e migliorare la percorribilità di alcune strade da sempre a rischio».
Antonio Elia
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