il riesame
Giro di droga, liberi i due Sicignano
Sono usciti dal carcere di Salerno i fratelli scafatesi Emilio e Gennaro Sicignano, insieme al figlio di quest’ultimo, Salvatore, dopo il blitz avvenuto il 18 maggio scorso. Furono arrestati perché...
Sono usciti dal carcere di Salerno i fratelli scafatesi Emilio e Gennaro Sicignano, insieme al figlio di quest’ultimo, Salvatore, dopo il blitz avvenuto il 18 maggio scorso. Furono arrestati perché accusati di spacciare cocaina a Scafati e dintorni, racimolando un tesoretto di oltre 400mila euro. Da ieri sono ai domiciliari, come ha stabilito il collegio del Tribunale del Riesame (presidente Gaetano Sgroia) che ha accolto le richieste presentate dai legali dei tre, gli avvocati Massimo Torre, Emiliano Torre e Maria Cammarano. Respinte le accuse formulate dalla Procura a carico dei tre.
Nel blitz si venne a conoscenza che pertinenze condominiali dell’abitazione del cinquantacinquenne Emilio Sicignano erano conservati circa 100 grammi di cocaina e altrettanti di marijuana. Un sistema che aveva portato lo spaccio a essere la loro unica fonte di reddito. Lo scorso 6 marzo, i carabinieri, dopo alcune soffiate, iniziarono il servizio di appostamento davanti alla abitazione di Gennaro Sicignano; il sessantenne mentre rientrava notò i carabinieri e grido verso alcune persone: «Andatevene, ci sono i carabinieri». A quel punto i militari entrarono nel condominio e notarono una ragazza già conosciuta per il consumo di cocaina.
La perquisizione portò al sequestro di 90 grammi di cocaina, oltre a migliaia di euro conservati in una cassatone dell’abitazione. I militari dell’Arma, oltre a rinvenire e sottoporre a sequestro circa 13mila euro in contante nel corso del primo intervento, hanno pure scandagliato redditi e patrimoni, consentendo alla magistratura di richiedere ed ottenere un decreto di sequestro preventivo per ulteriori 400mila euro circa, depositati in conti correnti e prodotti finanziari rinvenuti nella disponibilità di Emilio Sicignano.Da ieri sera, su decisione del Riesame, sono ai domiciliari.(d. g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel blitz si venne a conoscenza che pertinenze condominiali dell’abitazione del cinquantacinquenne Emilio Sicignano erano conservati circa 100 grammi di cocaina e altrettanti di marijuana. Un sistema che aveva portato lo spaccio a essere la loro unica fonte di reddito. Lo scorso 6 marzo, i carabinieri, dopo alcune soffiate, iniziarono il servizio di appostamento davanti alla abitazione di Gennaro Sicignano; il sessantenne mentre rientrava notò i carabinieri e grido verso alcune persone: «Andatevene, ci sono i carabinieri». A quel punto i militari entrarono nel condominio e notarono una ragazza già conosciuta per il consumo di cocaina.
La perquisizione portò al sequestro di 90 grammi di cocaina, oltre a migliaia di euro conservati in una cassatone dell’abitazione. I militari dell’Arma, oltre a rinvenire e sottoporre a sequestro circa 13mila euro in contante nel corso del primo intervento, hanno pure scandagliato redditi e patrimoni, consentendo alla magistratura di richiedere ed ottenere un decreto di sequestro preventivo per ulteriori 400mila euro circa, depositati in conti correnti e prodotti finanziari rinvenuti nella disponibilità di Emilio Sicignano.Da ieri sera, su decisione del Riesame, sono ai domiciliari.(d. g.)
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