Giro di droga in Costiera Liberi i quattro di Amalfi

Il Riesame ha invece confermato gli arresti domiciliari per un ragazzo di Ravello L’operazione “Isola Felice” ha scoperto un’associazione dedita allo spaccio

AMALFI. Si è tenuto ieri mattina, al tribunale della libertà di Salerno, il riesame delle istanze presentate nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Isola Felice”.

Il giudice per l’udienza preliminare, Stefano Berni Canani, ha firmato la revoca degli arresti per quattro giovani di Amalfi. Analogo provvedimento, tra le giornate di venerdì e martedi scorso, è stato applicato per altri cinque uomini, due giovani residenti nella Città della musica, uno di Atrani, uno di Scala e l’altro di Agerola, mentre vi è stata la commutazione per un sesto della carcerazione a Fuorni in obbligo di firma. La motivazione del provvedimento è da ricercarsi nell’assenza di violazione del regime cautelare, con l’esclusione del pericolo di recidiva. Per un ventisettenne originario di Ravello, invece, è stata revocata la misura cautelare, ma resta ai domiciliari per altri medesimi reati contestati. La situazione è rimasta invariata per gli altri detenuti.

Va da sé che la revoca dagli arresti e lo stato di libertà sono momentanei, gli imputati dovranno comunque rispondere dei reati per i quali sono stati arrestati solo poco più di tre settimane fa, durante il processo. Sono passate infatti sole tre settimane da una delle operazioni antidroga più vaste degli ultimi anni.

Il blitz condotto dal personale del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Amalfi, coordinato dal capitano Roberto Martina, che ha portato all’arresto di diciannove persone facenti parte di un’articolata associazione a delinquere dedita allo spaccio sistematico e continuativo in tutta la Costiera amalfitana. Le indagini hanno avuto origine nel 2013 da una serie di informazioni e notizie raccolte dai carabinieri di Amalfi, operanti su tutto il territorio della Divina, circa la sussistenza di un crescente traffico di sostanze stupefacenti.

Ieri è giunto quindi il pronunciamento del giudice per l’udienza preliminare in merito alle istanze di riesame. Siamo solo all’inizio di una vicenda che coinvolge un numero di persone sempre crescente e che ha assestato un colpo probabilmente decisivo allo spaccio di stupefacenti in Costiera amalfitana, avendo distrutto una cellula estremamente organizzata.

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