Valerio Agnoli con Michele Scarponi

GIRO D'ITALIA Il ciclista Agnoli ammette tutto «Sono stato io a gridare terroni»

Il corridore della "Astana" si scusa per gli insulti: "Non erano rivolti al pubblico di Nocera ma ai miei compagni. Adesso mi minacciano". Aperta un'indagine dalla Digos di Salerno su quanto accaduto nella tappa Sassano-Montecassino

Esce allo scoperto a 24 ore dall'episodio che ha scatenato un putiferio sul web e sui giornali. Valerio Agnoli, corridore dell'Astana, ammette: «Sono stato io a gridare terroni - dichiara in un'intervista a gazzetta.tv - ma ce l'avevo con i miei compagni. E poi il primo terrone sono proprio io, visto che sono di Fiuggi». Il ciclista si riferisce al video pubblicato da questo sito subito dopo la conclusione della sesta tappa, Sassano-Montecassino, nel quale si vede il gruppo sfilare in via Castaldo a Nocera Inferiore tra due ali di folla. Proprio dai ciclisti si sente distinto l'urlo "Terroni" che provoca la reazione dei tifosi presenti ai lati della strada. Agnoli la butta sul ridere: «Urlavo ai miei compagni, ci mancherebbe. Sono proprio loro, del resto, che mi chiamano "terùn" in continuazione».

Video su facebook: dal gruppo l'urlo "Terroni"

In altre dichiarazioni, Agnoli sottolinea anche un altro aspetto della vicenda: «Quando passiamo non sputate ai corridori però, è una questione di rispetto...». «Mi spiace se qualcuno si è sentito offeso - ha detto ancora - non credevo di fare tutto questo disastro. Era solo uno scherzo, ma sicuramente non lo rifarei. Anche perché il primo terrone sono io che sono di Fiuggi e faccio il gregario di Vincenzo Nibali, un siciliano. Messina, poi, è la città che mi ha adottato. Capisco gli insulti, un po' meno le minacce che mi sono arrivate anche in queste ore». Sull'accaduto, intanto, la Digos di Salerno ha aperto un fascicolo dopo aver visionato i video postati da questo sito e anche sui social network. Sempre nel corso dell'attraversamento di ieri lungo le strade di Nocera sono stati esposti striscioni inneggianti agli ultrà della Nocerina. Scritte anche sull'asfalto riferite al caso della Nocerina, radiata dal campionato di Prima Divisione per i fatti accaduti prima e durante il derby con la Salernitana del novembre scorso.

Giro: scritte ultrà a Nocera Inferiore

La tappa in provincia di Salerno. L’australiano Michael Matthews (Orica-GreeEdge) ha vinto la sesta tappa del 97esimo Giro d’Italia, la Sassano-Montecassino di 257 chilometri al termine di una volata a quattro consolidando la sua maglia rosa. Domani, venerdì, la settima frazione, la Frosinone-Foligno di 211 km. Matthews ha difeso con grande onore la maglia rosa sulla salita di Montecassino ed ha addirittura vinto la tappa - la Sassano-Monteccasino di 257 km, con arrivo a ridosso della celebre abbazia - nella volata a sei, precedendo in particolare il connazionale Cadel Evans (team Bmc), piazzatosi terzo. Rovinosa caduta a 8 chilometri dall'arrivo con numerosi atleti del gruppo costretti al ritiro. La caduta avvenuta sotto la pioggia lungo un rettilineo con asfalto irregolare.

Per Matthews è il quinto giorno di fila in rosa. Era la tappa più lunga di questa edizione della corsa rosa, dagli originari 247 km si è saliti a 257 a causa di una frana dei giorni scorsi in territorio di Polla e che non è stata possibile rimuovere, costringendo quindi gli organizzatori del Giro a modificare il percorso per poter aggirare quell’ostacolo. La sesta tappa ha attraversato per larghi tratti la provincia di Salerno con partenza da Sassano. Folla di appassionati lungo le strade. Passaggi a Eboli, Battipaglia, Salerno, Cava e Nocera. Proprio a Nocera Inferiore striscioni e scritte inneggianti agli ultrà della Nocerina esposti al passaggio della corsa rosa.

La "maratona" di 257 km da Sassano alla storica abbazia di Montecassino, ha preso il via alle 10.53. Non è partito Giorgio Cecchinel, numero 132. A causa di una frana non risolta subito dopo la località Polla, si è reso necessario effettuare una modifica di percorso. Al km 20,1 la corsa ha percorso la complanare del raccordo RA5 rientrando sul tracciato originario al km 51,7. Tale deviazione ha comportato un allungamento della tappa che è diventata così di km 257 anzichè i 247 originari.

A Nocera spuntano scritte ultrà
Giro: l'attraversamento di Salerno
Giro d'Italia: la partenza da Sassano

«Il Giro d’Italia è una occasione straordinaria per diffondere le immagini dei nostri bellissimi territori in Italia e nel mondo». Così il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti, intervenendo questa mattina a Sassano. «La Campania Felix esisteva ed esiste - ha aggiunto - È una opportunità di rilievo per i nostri comuni che possono mettere in mostra le proprie bellezze in occasione di un evento sportivo caratterizzato da una esposizione mediatica senza precedenti», ha concluso il vicepresidente Trombetti.