Fonderie Pisano 

Giovedì De Luca  incontrerà i comitati

Due giorni fa il parere negativo che mette una seria ipoteca sul rilascio della Valutazione d’impatto ambientale, ieri la conferma dell’incontro tra il comitato “Salute e Vita” e il presidente...

Due giorni fa il parere negativo che mette una seria ipoteca sul rilascio della Valutazione d’impatto ambientale, ieri la conferma dell’incontro tra il comitato “Salute e Vita” e il presidente Vincenzo De Luca, in programma per giovedì prossimo. La Regione fa le sue mosse riguardo la questione sulle Fonderie Pisano: da un lato dà una spallata che pregiudica il rilascio del documento necessario per l’Autorizzazione integrata ambientale; dall’altro risponde, dopo diversi solleciti, ad una richiesta d’incontro dei cittadini che De Luca non ascoltava di persona da circa due anni. Non è la risposta che ci si attendeva, dato che il processo di delocalizzazione, unica via che potrebbe ancora oggi salvare capra e cavoli, appare fermo. Ma tant’è.
Intanto il comitato e i membri dell’associazione “Presidio permanente”, guidati rispettivamente da Lorenzo Forte e Salvatore Milione, gongolano. «In caso di una bocciatura definitiva della Via, il sindaco di Salerno non avrà altre scusanti per non procedere con un’ordinanza di chiusura – afferma Forte, insieme agli avvocati Franco Massimo Lanocita e Fabio Torluccio durante la conferenza stampa di ieri - La classe politica salernitana ha la responsabilità di quanto è accaduto oggi. La loro inerzia, sia alla Regione che al Comune, ha prodotto quello che abbiamo oggi: cittadini ed ambiente alle prese con l’inquinamento e i problemi di salute e il futuro incerto dei lavoratori delle Pisano. Si sono mossi con colpevole ritardo ed ora qualcuno ne dovrà pagare le conseguenze». In realtà, non è ancora tutto deciso. Per chiudere il procedimento in Regione servono ancora le ultime controdeduzioni dell’azienda Pisani. Documenti che potrebbero rappresentare l’ultima chance, senza contare poi che, a breve, vi sarà la nuova udienza al Tribunale del Riesame durante il quale la Procura richiederà il sequestro e la chiusura delle fonderie. (e.d’a.)
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