SOS VIOLENZA

Giovane accoltellata, fermato l’ex

Tragedia sfiorata nei pressi di Casa Betania: donna trasferita in codice rosso al “Ruggi”. Sospetti sul vecchio compagno

CASTIGLIONE DEL GENOVESI - Ventottenne accoltellata nei pressi di Casa Betania a Castiglione del Genovesi, la casa di accoglienza per donne in difficoltà. Ad accoltellarla potrebbe essere stato un uomo che aveva avuto un legame con la vittima. La donna è stata ferita in maniera grave ma non sarebbe in pericolo di vita. Soccorsa da un’ambulanza della Croce Rossa di Giffoni Valle Piana, la 28enne è stata trasportata all’ospedale di Salerno in codice rosso. In corso le indagini da parte dei carabinieri per ricostruire quanto accaduto.

L’accoltellamento sarebbe avvenuto poco dopo le 18,30 di ieri, nei pressi di Casa Betania, sulla strada provinciale per Calvanico. Qui, un uomo avrebbe avvicinato la ventottenne e l’avrebbe colpita con un coltello. I medici della Croce Rossa arrivati sul posto verso le 18,50 hanno prestato i primi soccorsi alla donna e l’hanno trasferita subito in ospedale. Probabilmente l’intervento dei volontari del 118 ha evitato che le sue condizioni potessero peggiorare.

Ancora non pienamente ricostruito l’accaduto.  Ad accoltellare la donna sarebbe stato l’ex compagno.

Gli investigatori stanno ricostruendo la storia della giovane e dei suoi rapporti con l’aggressore. Da stabilire anche il movente ed il contesto dove questi sono emersi. La circostanza che la ragazza si trovasse già in una struttura di accoglienza è indice di una situazione di disagio dalla quale proveniva. Un disagio che può avere mille sfaccettature, spesso indipendenti anche dal contesto nel quale le vittime vivono. Casa Betania è un’istituzione che opera dagli anni Ottanta e che, grazie alla sua attività, assicura un luogo nel quale dare un aiuto concreto alle ragazze madri e in generale alle donne in difficoltà, separate o allontanatesi dal nucleo familiare a seguito di maltrattamenti o problemi di dipendenze dei loro partner.

I carabinieri della compagnia di Salerno hanno individuato e fermato il 31enne italiano che, da quanto si apprende, si era nascosto tra le montagne dei Picentini, nel tentativo di far perdere le sue tracce. Non a caso, in mattinata, è stato utilizzato per le ricerche anche un elicottero che ha sorvolato l'intera zona.

Quello di ieri è l’ennesimo caso di violenza sulle donne, purtroppo, in provincia di Salerno che, questa volta, neanche l’allontanamento da situazioni di disagio o di pericolo ha potuto mettere al riparo la vittima dall’aggressione. Purtroppo, al netto degli interventi a protezione dei singoli casi e le azioni volte a favorire quanto prima la presentazione di denunce contro i violenti, è necessaria una capillare opera di educazione che parta dai giovani ma che non si interrompa negli anni.

Salvatore De Napoli