al congresso usigrai

Giornalisti imbavagliati contro il “ddl Sallusti”

Tutti imbavagliati e con le mani incrociate, per mimare il segno delle manette. È la protesta messa in scena ieri mattina dai giornalisti della Rai al Congresso Usigrai in corso a Salerno. L’iniziativ...

Tutti imbavagliati e con le mani incrociate, per mimare il segno delle manette. È la protesta messa in scena ieri mattina dai giornalisti della Rai al Congresso Usigrai in corso a Salerno. L’iniziativa è stata inscenata raccogliendo la proposta formulata dal segretario uscente dell’Usigrai, Carlo Verna.

Verna, prima della sua replica al congresso, ha chiesto un gesto di solidarietà alla Federazione nazionale della stampa (Fnsi), che aveva proclamato per lunedì lo sciopero dei giornalisti contro il disegno di legge sulla diffamazione a mezzo stampa, in discussione al Senato. Il cosiddetto ddl Sallusti prevede il carcere per i giornalisti, “salvando” i soli direttori per la responsabilità oggettiva. Il testo conclusivo sarà votato lunedì in Senato, per poi passare alla Camera. Il presidente di Palazzo Madama ha auspicato ieri che la protesta dei giornalisti possa essere differita all’esito del voto finale di lunedì. In serata la richiesta è stata accolta.

A Salerno il congresso dell’Usigrai è proseguito fino a notte per l’elezione degli undici membri dell’esecutivo che nomineranno il nuovo segretario. Tre i candidati alla carica: Vittorio Di Trapani, che parte favorito, Giorgio Balzoni e Luigi Monfredi.