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Giordano attacca D’Alessio Scala: «Una questione morale»

È guerra politica a Nocera Inferiore, all’interno della maggioranza, del sindaco Manlio Torquato. Dopo le parole espresse dal capogruppo dell’Udc, Saverio D’Alessio, contro il presidente del...

È guerra politica a Nocera Inferiore, all’interno della maggioranza, del sindaco Manlio Torquato. Dopo le parole espresse dal capogruppo dell’Udc, Saverio D’Alessio, contro il presidente del Consiglio comunale, Fausto De Nicola, interviene Giancarlo Giordano, consigliere più anziano dell’assise ed esponente del Pd. «In merito alle dichiarazioni fatte dal consigliere D’Alessio - afferma Giordano - resto sconcertato, attaccare un consigliere comunale di maggioranza, peraltro presidente del Consiglio, non è corretto. Soprattutto in quei termini. Allo stesso modo, non condivido la posizione assunta dal presidente del Consiglio in quanto anche garante dei consiglieri comunali. In un momento così critico per il nostro paese uno sfaldamento proprio della maggioranza e attacchi interni alla stessa sono del tutto inopportuni oltre che non salutari al bene della collettività».
De Nicola aveva criticato la decisione di Provincia e Regione di nominare Raffaele Franco alla guida di Agro Invest senza una discussione con Nocera Inferiore. «Ci sono apposite riunioni di maggioranza in cui poter chiarire qualsiasi dubbio o questione. Da consigliere più anziano, e non particolarmente pacato, invito tutti alla calma. Lunedì sera abbiamo l’incontro di maggioranza, chiariamo il tutto in fase di riunione e dopo andiamo a mangiare una pizza».
Intanto dopo la decisione del Riesame di confermare le accuse di scambio politico-mafioso interviene anche il coordinatore regionale di Sinistra Italiana, Tonino Scala. «Resto basito - scrive Scala - dall’inchiesta dalla quale emerge un quadro inquietante nei rapporti tra politica e camorra, l’ennesima, purtroppo, nell’Agro nocerino. Ci auguriamo che la magistratura faccia presto il proprio corso, siamo per cultura garanti, ma quel che emerge al di là della inchiesta dice con chiarezza che oltre a perdere la città, ha perso la politica abdicando al proprio ruolo».
Nell’inchiesta sono stati coinvolti due candidati al Consiglio comunale attualmente ancora in carcere. Carlo Bianco della lista Moderati per Torquato e Ciro Eboli della lista D’Acunzi Sindaco. Tra gli indagati anche Nicola Maisto , consigliere della lista Uniti per Torquato poi dimessosi. «Una questione morale - conclude Scala - aperta da troppi anni che vede la borghesia, le classi dirigenti, la politica coivolta e un consenso popolare che premia questo modo di considerare la cosa pubblica».
Gerardo Vicidomini
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