Giffoni, terrorizzava i bambini Maestra sospesa per un anno 

Il provvedimento adottato dal tribunale dopo le indagini e le immagini delle telecamere nascoste Sgomento e rabbia nella cittadina. La dirigente: «Non commento, per noi parlano i risultati raggiunti»

GIFFONI VALLE PIANA. Terrorizzava i bambini della scuola dell’infanzia, maestra sospesa dall’insegnamento a Giffoni Valle Piana. È quanto sostengono gli investigatori che hanno notificato a un’insegnante 54enne la misura interdittiva firmata dal gip del tribunale di Salerno. A prova dei presunti maltrattamenti, la Procura ha presentato i risultati di un’indagine, corredata da intercettazioni ambientali, audio e video, che testimoniano il clima di paura esistente in un’aula del plesso “Fausto Andria” della frazione Santa Caterina.
A svelare cosa accadeva in classe, dopo che era stata chiusa la porta, sono state le telecamere che i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretti dal maggiore Erich Fasolino, hanno installato di nascosto dopo l’autorizzazione del giudice. Per giorni, sono stati ripresi i comportamenti scorretti dell’insegnante cui erano stati affidati bimbi di 4 e 5 anni. Le scene – sostiene la Procura – non erano per niente consoni a un’educatrice. Ai più vivaci, che forse animavano troppo la classe, la maestra riservava i peggiori epiteti: zozzosi, asini, scemi, cretini e, in ultimo, cafoni. Li trattava come se fossero persone con una marcata capacità di intendere, dimenticando, forse, che si trattava di bambini, bisognosi di essere orientati nella vita e non certo maltrattati. Le riprese hanno svelato che la donna, durante le ore di lezione, andava anche oltre nei metodi di correzione. Gli inquirenti parlano di alunni trascinati a terra, di altri tirati per i capelli e per le orecchie o schiaffeggiati. Comportamenti, questi, che finivano per intimorire anche i bambini più tranquilli della classe. Per il gip, si tratta di una condotta censurabile, quella dell’insegnante, sotto tutti gli aspetti. Tanto che ha ritenuto necessario intervenire per impedire la prosecuzione dei maltrattamenti. Per tutelare i piccoli, il tribunale ha disposto l’interdizione dall’insegnamento per un anno.
Sgomento e rabbia nella scula. Daniela Ruffolo, la dirigente della elementare “Don Milani”, di cui fa parte anche il plesso per l’infanzia, sceglie la linea del silenzio: «Non commento quanto accaduto, non abbiamo nulla da dire – afferma la dirigente - Ci sono in corso le indagini della magistratura. La notizia di questo provvedimento giudiziario – aggiunge Ruffolo – l’ho saputa solo quando è stata recapitata la notifica giudiziaria. La nostra è una grande famiglia. Di questa brutta vicenda abbiamo deciso tutti insieme di non parlarne. Andiamo avanti per la nostra strada con i nostri straordinari risultati. Parliamo della scuola “Don Milani” con i fatti che sono sotto gli occhi di tutti. Basta andare a cliccare sul sito della nostra scuola e vedrete quanti progetti ed eccellenze abbiamo messo in campo con metodologia e professionalità, coinvolgendo anche i genitori».
Massimiliano Lanzotto
Piero Vistocco
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