IL FATTO

Giffoni Sei Casali, inviti su Telegram: in 22 al “mini-rave”

Giovani tra i 21 e i 23 anni nell’area pic-nic di Sieti con alcol e droghe leggere. Il festino “fuorilegge” bloccato dai carabinieri

GIFFONI SEI CASALI - Un rave party in miniatura, fatto d’alcol, droghe leggere e musica a tutto volume. S’erano organizzati sui social e sulle app, ricorrendo pure a canali Telegram utilizzati specificatamente per organizzare dei secret party , delle feste segrete. Il buen retiro scelto da un gruppo d’almeno 22 giovanissimi, tutti d’età compresa tra i 21 e i 23 anni, era un’area verde tra i boschi di Sieti, Giffoni Sei Casali. Un’oasi ricadente nella distesa verde dell’Ente Parco Picentini, attrezzata per i pic-nic con le temperature più miti sotto il sole. Di certo non per un festino nel rigido freddo di questi giorni, al calar della sera, lontano dalle luci delle quali, naturalmente, l’area è sprovvista. Un luogo buio, lontano da occhi indiscreti: per questo piaceva a quel gruppetto di giovani che si son datti appuntamento lì con lo smartphone alla mano. Ore 18, mercoledì sera. Sieti, abituale ritrovo di tante famiglie benestanti salernitane.

C’erano tanti giovani di Salerno città, ma pure dalla Piana del Sele, con una folta delegazione d’Altavilla Silentina: erano appena due i ragazzotti del posto che hanno risposto all’invito. Ignari del fatto che i carabinieri della stazione di Giffoni Sei Casali, diretta dal comandante Maurizio Fortunato , coordinata dal maggiore Vitantonio Sisto , fossero ugualmente a conoscenza del proposito dei giovani, che hanno portato con sé carne, alcol, carbonella e amplificatori bluetooth . E sostanze stupefacenti, hashish e marijuana, da consumare nel cuore dei Picentini. Dalla piazza virtuale a quella in presenza. Si sono radunati alle 18: poco dopo le 21, quando sono arrivati i militari dell’Arma, i giovani erano in preda ad un evidente stato d’alterazione psicofisica. Un vero e proprio mini-rave in un’area pic-nic in località Capo d’Acqua, frazione alta di Sieti.

I carabinieri sono andati a colpo sicuro. La zona è stata circondata per fermare i fuggitivi. I ragazzi identificati, molti di Salerno città, sono figli di famiglie benestanti. Sono stati trovati tutti intorno ad un falò, tra musica, alcol e spinelli. Avevano pure consumato della carne alla brace: ognuno ha portato qualcosa. Praticamente la festa è finita male. Per quattro (due dei quali di Salerno), in possesso della droga sequestrata dai carabinieri, è scattata la segnalazione alla Prefettura di Salerno in qualità d’assuntori. Su Telegram è frequente l’organizzazione di feste notturne, a caccia di aree attrezzate lontane dal centro abitato. E lontane da occhi indiscreti. Quale posto migliore dei Picentini? C’è pure il Monte Tubenna, nel comune di Castiglione del Genovesi, e poi località I Piani, a Giffoni Valle Piana. Il comprensorio è disseminato di vaste aree picnic. Durante appositi interventi di manutenzione, spesso gli operai hanno trovato tracce di cenere di falò e segni dal passaggio di ruote di auto. In questo caso l’indagine dei carabinieri della stazione di Giffoni Sei Casali ha rovinato il festino ai giovani. Un intervento significativo.

Piero Vistocco