IL CASO

Giffoni, malmenò il vicino con un tubo: l’idraulico ora torna in libertà

Per i giudici l'uomo avrebbe risposto ad una aggressione

GIFFONI VALLE PIANA - Aggredì il vicino di casa con un tubo di ferro, il tribunale del Riesame di Salerno ha rimesso in libertà Aniello Bottone , idraulico di 43 anni di Giffoni Valle Piana, che si rese protagonista della vicenda lo scorso 18 agosto. Per i giudici, infatti, l’idraulico avrebbe risposto alle all’aggressione, ritenendo dunque valida la legittima difesa seppure con un eccesso colposo. L’uomo di Giffoni Valle Piana fu arrestato dai carabinieri dopo aver colpito il vicino di casa, un 54enne: vecchi rancori personali e questioni condominiali sfociarono nel violento alterco. Sullo sfondo della vicenda, infatti, ci sarebbe lo spostamento di alcuni bidoni dei rifiuti che avrebbe provocato l’ira di alcuni condomini. L’idraulico finì agli arresti domiciliari e il suo vicino di casa in ospedale prima a Salerno e poi a Napoli, colpito alla testa ed alla mascella e sottoposto ad intervento chirurgico alla maxillo facciale per poter ricomporre le fratture riportate alla mandibola. Il gip del tribunale di Salerno, Giandomenico D’Agostino , dopo la convalida dell’arresto di Bottone, indagato per tentato omicidio.

Nella tarda serata di giovedì, dopo il ricorso presentato dall’avvocato difensore di Bottone, Ciro Del Grosso , il tribunale del Riesame di Salerno ha emesso l’ordinanza con la quale è stata valutata fondata la linea difensiva ed ha ritenuto sussistente la legittima difesa del Bottone, seppure sotto la forma di eccesso colposo, consentendo così a Bottone di tornare in libertà. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dalla famiglia di Bottone, che si ritiene vittima delle circostanze e non carnefice. Sarebbero vari i motivi che nel pomeriggio del 18 agosto scorso si scatenò la violenta aggressione tra i due uomini abitante in località Feltrinelli nello stesso condominio. Prima una discussione verbale per banali motivi che prese una piega imprevedibile.

Bottone impugnò un tubo di ferro e colpito più volte il 54enne, suo vicino di casa. Il tubo insanguinato fu sequestrato dai carabinieri mentre la vittima del pestaggio veniva trasferita in ospedale a Salerno, al Ruggi d’Aragona e poi a Napoli, in un centro specialistico per essere sottoposto ad un delicato intervento maxillo facciale per ricomporre le fratture riportate alla mandibola. La violente lite scosse l’intera comunità dei monti Picentini in quanto i due sono molto conosciuti in città. Le indagini dei carabinieri ed i vari racconti e testimonianze dei residenti della zona hanno confermato divergenze e dissidi tra i due ex amici. L'ultimo episodio di lite e dispetti tra i due condomini in questione finita nel sangue, pare sia stato un banale spostamento di un bidone dell'immondizia fatto scomparire dall'ingresso del palazzo. Adesso i due protagonisti della vicenda torneranno a vivere a pochi metri di distanza.