GIFFONI FILM FESTIVAL

Giffoni, grande festa per Meg Ryan

«Farei un film con Fellini, ma va bene anche Muccino»

• Giffoni Valle Piana. «Rifiuti e camorra in Campania? Gli americani in questo momento sono le ultime persone che vi possono giudicare». Non ha peli sulla lingua la splendida Meg Ryan, la vera star di questa 38esima edizione del Giffoni film festival che sta volgendo alla fine. Ma non è l’unica considerazione di carattere politico che la diva di "Harry ti presento Sally" ha fatto nella blindatissima e riservatissima conferenza stampa.

• Ieri pomeriggio nella country house "Villa Rizzo" a Giffoni Sei Casali, accompagnata dalla sua agente e dal figlio diciassettenne Jack, ha incontrato 15 giornalisti. Ad una domanda su Barack Obama ha risposto prima alzando i pollici in segno di "ok" e poi ha aggiunto: «Io lo sostengo. E’ tempo di cambiare alla grande».
 
• Sul festival di Giffoni dice:«E’ un idea bellissima unire i giovani e il cinema. Non vedo l’ora di incontrare i giurati». Quattro i film in cui la brava attrice è protagonista, prossimamente in uscita in America. Il primo, a settembre, è per lei un passo indietro nel tempo di 27 anni. Nel 1981 esordiva infatti sul grande schermo diretta da quel maestro della commedia romantica che è George Cukor, che chiudeva la sua carriera dietro la macchina da presa con "Ricche e famose", tratto dalla commedia del 1940 di John Van Druten "La mia più cara amica".
 
• La regista Diane English l’ha voluta infatti per il remake di "Women", film del 1939 di Cukor, dove ora interpreta la parte della figlia del grande cineasta hollywoodiano.
 
• «Di Cukor all’inizio non sapevo neanche chi fosse - ha dichiarato Meg Ryan- avevo vent’anni e non riuscivo neanche a pronunciare bene il suo nome. Poi ci ho lavorato ed ho capito fin da subito che era un grande nel suo genere».
 
• Poi la vedremo in "The Deal" film che racconta da dentro il mondo, non sempre patinato e dorato di Hollywood e in "Waitress", un film girato in soli 15 giorni con un budget ridottissimo, interamente girato in un bagno.E poi ha in mente di girare un film da regista che dovrebbe titolarsi "The Human Comedy", la commedia umana.

• La Ryan si è poi soffermata su come sia difficile per una donna ricoprire altri ruoli all’interno degli studios al di fuori dell’attrice. «Hollywood è ancora troppo maschilista su certe figure. E’ difficile per noi donne ricoprire altri ruoli»

• Falsi miti e cattivi maestri: su questo argomento è molto secca: «Le star non devono essere esempi di vita, soprattutto per i giovani» Capitolo Italia. L’altra sera la diva, nella sua suite all’Hotel Santa Caterina di Amalfi, ha visto in compagnia del figlio "La dolce vita" di Fellini.
 
• «Avrei voluto fare un film con lui - ha detto - In America molti pensano che il suo sia un cinema surrealista, non sanno che invece i suoi erano dei documentari, perché gli italiani sono così come lui li ha descritti. Se mi proponessero di fare un film con un regista italiano? Fellini purtroppo non c’è più, lo farei con Gabriele Muccino»
 
• Ma la giornata di Giffoni, pur catalizzata dalla presenza della diva americana, è comunque trascorsa seguendo i frenetici ritmi consueti. • I giurati delle sezioni Kidz e First Screen hanno visionato gli ultimi film in concorso ed oggi voteranno i vincitori.

• Attesi per oggi gli incontri con con quattro artisti d’eccezione: Giulio Scarpati, Pino Insegno, la piccola Abigail Breslin e direttamente da casa "I Cesaroni" l’idolo dei teenager Alessandra Mastronardi, la bella e brava attrice protagonista della serie che ha avuto notevole successo.