GIFFONI EXPERIENCE Logan Lerman, semidei al Gff

E su twitter botta e risposta tra gli Elii e i Club Dago

Semidei crescono. Accolti da schiere di fan urlanti, sono sbarcati al Giffoni Film Festival Logan Lerman e Alexandra Daddario, protagonisti del nuovo capitolo della fortunata saga «Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo- Il mare dei mostri», presentato in anteprima al Gff, che uscirà nelle sale il 15 agosto. Due giovani star che hanno come merito quello di aver riportato la mitologia greca tra gli interessi dei loro coetanei: «A scuola ho studiato mitologia greca -spiega il 21enne californiano Lerman che nella pellicola interpreta Percy- e mi piaceva moltissimo. Recitando in questi film ho approfondito i miei studi. È una grande idea prendere la mitologia antica e portarla ai giorni nostri«. Ma il segreto del successo, secondo i due giovani attori, sta proprio nelle imperfezioni: «Quando ero piccolo -spiega Lerman- uno dei miei eroi era Harry Potter. Percy è un semidio messo a confronto con esseri normali ma la sua forza è quella di non essere perfetto, per esempio è dislessico e iperattivo e questo crea identificazione perchè i ragazzi capiscono che possono superare i loro problemi». «Prendere ragazzi che hanno dei problemi e mostrare che possono diventare comunque persone importanti è un messaggio positivo -concorda Alexandra Daddario, 27 anni, che nel film interpreta il ruolo di Annabeth Chase, semidea figlia di Atena- Il film mi ha aiutato a pensare al futuro in modo positivo». Star da quando era bambino, Logan spiega che «quando avevo 9 anni non capivo niente di quel che mi succedeva intorno e mi trovavo in mezzo a una realtà che faticavo a comprendere, per me era solo un gran divertimento. Non capivo quel che stavo facendo. A 14 anni leggevo sceneggiature che mi piacevano moltissimo ma non trovavo cineasti pronti ad investire su di me -dice- Adesso spero che il discorso sia diverso, Percy Jackson mi aiuterà se non a far parte di buoni film hollywoodiani, almeno ad avere delle produzioni indipendenti interessanti». Malgrado la carriera fortunata, i due sanno di dover restare con i piedi per terra: «Non siamo estranei al mondo che ci circonda -dice Lerman- l’incertezza del futuro e del lavoro fa parte del mestiere che facciamo, cerco di farmi sostenere dall’aiuto degli amici, mi consigliano, mi dicono apertamente se sono stato bravo o no, ci tengo molto alla loro opinione«. «L’incertezza- concorda la Daddario - può creare ansia e difficoltà ma alla fine si supera. Il rifiuto crea sempre un problema ma può essere anche una spinta a migliorarsi e a trovare nuovi approdi».

Musica. Botta e risposta tra Elio e le Storie Tese e Gue Pequeno, rapper dei Club Dogo. Dopo che il bassista Faso, intervistato al Giffoni Music Concept festival, aveva detto, a proposito della canzone “Cara ti amo”: Un verso come “sto lontano dallo stress, fumo un po’ e dopo gioco a P.E.S.”, è «mille volte più volgare di quello che diciamo noi», non si fa attendere la replica del trio milanese (autore di P.E.S.). Guè Pequeno scrive su twitter: «Elio stai zitto, giusto con la piuma in testa in tele puoi stare, non vendi più, nessuno ti fila».