sassano

Gianni Paciello rinviato a giudizio

Il ventiduenne che travolse e uccise con l'auto quattro ragazzi sarà processato. Il gup di Lagonegro ha fissato la prima udienza al 21 aprile

Rinviato a giudizio Gianni Paciello,.Il ventiduenne di Sassano che lo scorso 28 settembre, a bordo della sua BMW di grossa cilindrata aveva travolto ed ucciso quattro giovanissimi ragazzi, tra i quali il fratello, che si trovavano davanti al bar “New Club 2000” nella frazione di Silla. La prima udienza del processo si terrà il 21 aprile 2015 davanti al giudice monocratico del tribunale di Lagonegro. La decisione è stata adottata ieri nel primo pomeriggio dal gup del tribunale lucano dopo circa due ore di udienza. Alle 14:40 circa è arrivata la decisione. Il gup ha respinto sia la richiesta di rito alternativo presentata dagli avvocati Alfonso Giuliano e Gennaro Lavitola, difensori di Gianni Paciello, sia la richiesta di chiamata in causa dell’assicurazione, quest’ultima perché la polizza non era intestata all’imputato. Sembra che i difensori avessero intenzione, appena saputo del rigetto delle loro istanze, di formulare anche una richiesta di patteggiamento a 2 anni ed 8 mesi, notizia che ha scatenato una dura reazione da parte dei familiari delle vittime. Gianni Paciello, che ieri non era presente in tribunale (c’era solo sua madre) sarà quindi giudicato per il reato di omicidio colposo plurimo aggravato. Nell'incidente persero la vita Luigi Paciello, 14 anni, i fratelli Giovanni e Nicola Femminella, di 17 e 22 anni, e Daniele Paciello, 15 anni. L'accusa a carico del ventiduenne che era stata inizialmente ipotizzata era quella di omicidio volontario poi derubricata a quella di omicidio colposo. Attualmente Gianni Paciello si trova agli arresti domiciliari in una struttura protetta al di fuori della provincia di Salerno. Ora rischia fino a 15 anni di reclusione. «Voglio giustizia – ha detto più volte Michele Paciello, papà di Daniele - questa persona ha ucciso mio figlio e deve essere punita per quello che ha fatto. La richiesta di un rito alternativo è assurda ed è giusto che non sia stata accettata. Io voglio che venga punito severamente per quello che ha fatto. Io adesso ho un figlio sotto terra e nessuno più me lo ridarà».